Esce oggi in tutti gli store online e su Amazon il nuovo ebook Preghiere di Paolo Grugni di cui qui pubblichiamo l’incipit
Prego un sacco di dei. Credo sia colpa dei miei che hanno passato più tempo in chiesa che nel resto dei luoghi possibili. Preti, suore e chierichetti già froci a otto anni hanno sempre fatto parte del mio breve mondo. Le mie amiche mi prendono per il culo e vanno in giro a dire che sono una bigotta sfigata. In realtà non credo in nessun cazzo di dio, ma non si sa mai. Metti il caso che poi Anubi, Krishna o Allah esistono davvero e io non li ho mai cagati, questi poi se la prendono e non mi danno una mano nel momento del bisogno. Perché si dà il caso che oltre a pregare per un sacco di dei, prego per un sacco di cose: prego per avere un fidanzato nuovo quando quello che ho comincia a puzzare come l’ospite, cioè dopo tre giorni; prego che possano morire tutte quelle che indossano pellicce (e qui mi rivolgo alla dea Kalì che si dice essere particolarmente stronza); prego che il mestruo duri poco e non mi faccia male; prego che quella stronza della mia compagna di banco venga interrogata; prego che i miei se ne vadano per il week-end così da avere la casa libera. Insomma, ci sono una cifra di buoni motivi.
