Murcia. Estate. Il bel 39enne Numero Tre è un killer dalla mira infallibile, lavora per l’Azienda e, dopo meticolosi addestramenti, ha già ucciso 15 volte. Gli hanno dato falsa identità professionale: vicepresidente della divisione vendite di una società farmaceutica. Separato dalla moglie borghese (lo crede ormai noioso e remissivo), si traveste di corpo e spirito con facilità. Va in tilt solo quando si innamora. Gli era successo con la ex di un ispettore che lo sospetta. Gli succede ora con una cameriera, appena arriva al villaggio per nudisti in vacanza con i due figli di 10 e 15 anni. Però lo chiamano pure per un incarico, forse sui cari, forse come trappola. C’è molto che non quadra: lì ci trova la ex col nuovo amante giudice integerrimo, il grande amico d’infanzia Tony, il vecchio saggio Andrés Camilleri, altri Numeri killer, poi arriva l’ispettore. Un gran bel libro il secondo del creativo argentino 53 enne (in Spagna dal 1998) Carlos Salem (“Nuda è la morte”, Tropea 2012, pag. 223 euro 14; orig. 2008; “Matar y guardar la ropa”, trad. Pierpaolo Marchetti), in prima palpitante e ironica. Mille giochi letterari, cento memorabilia, dieci registri emotivi!
Nuda è la morte
valerio calzolaio