Casey Carter stava per diventare la moglie di un autentico Principe Azzurro: Hunter Raleigh III, filantropo, giovane e bello, destinato a una brillante carriera politica che avrebbe avuto come punto di partenza l’elezione a sindaco di New York. Un sogno straordinario per una ragazza ambiziosa, intelligente e in carriera come lei. Ma il mondo dorato di Casey si frantuma quando Hunter viene ucciso nella sua casa in Connecticut e Casey, l’adorata fidanzata, viene accusata del suo omicidio. La popolarità cui la giovane ambiva verrà finalmente raggiunta, ma non secondo i suoi desideri: per tutti sarà Casey la pazza, Casey l’assassina. Quando dopo quindici anni di carcere, scontata la sua pena, può tornare in libertà dalla madre e dalla cugina Angela, le sole che non l’hanno mai abbandonata, Casey ha un unico desiderio: dimostrare la sua innocenza.
Si rivolge a Laurie Moran, la conduttrice di Under Suspicion, trasmissione televisiva che indaga sui casi irrisolti e comincia la sua strenua battaglia in difesa della propria innocenza, pur avendo contro tutti: la potente (e conservatrice) famiglia Raleigh, l’opinione pubblica, abilmente pilotata da una giornalista senza scrupoli e addirittura la stessa madre, che pur essendole sempre rimasta accanto ha molti dubbi sulle affermazioni della figlia.
L’ultimo romanzo della Higgins Clark, scritto a quattro mani con Alafair Burke, contiene tutti gli ingredienti di un robusto e classico giallo, la suspense rimane elettrica sino alle ultime pagine, dove arriva l’inaspettato colpo di scena. Le autrici hanno costruito la struttura del romanzo con sagacia, infatti il lettore passa dalla convinzione dell’innocenza di Casey a quella della sua colpevolezza nel giro di poche pagine: questo avviene in ogni capitolo, senza tregua.
Con grande abilità le scrittrici hanno saputo descrivere una protagonista ambigua, persino nei rapporti familiari, a un punto tale che il lettore, sino all’ultimo, fatica a schierarsi dalla sua parte, temendo di essere ingannato dalla sua astuzia, o forse dalla sua follia. Interessante è anche la dialettica ideologica tra i Raleigh, conservatori e repubblicani e Casey, progressista e democratica, come ben sviluppata è la dialettica tra forze della legge e avvocati, che coinvolgerà l’altra protagonista Laurie Moran, personaggio senza ombre, onesto e coraggioso. Laurie persegue la verità e la giustizia senza lasciarsi condizionare dai propri sentimenti e dai propri dubbi, cercando di evitare le pressioni del suo capo, interessato esclusivamente all’audience del programma. Altrettanto interessanti, in questo giallo, sono le tematiche affettive e familiari, di cui Higgins Clark e Burke indagano e portano alla luce l’intensità e il grande potere taumaturgico.
Mary Higgins Clark, Alafair Burke – Non chiudere gli occhi
Donatella Brusati