Divier Nelli – Il giorno degli orchi – Guanda
Aurora, la bella “desiderata” del bosco che un giorno si ritrova bruscamente svegliata da qualcosa che non aveva assolutamente previsto…come è nata l’idea di questo libro?
È nata dalla classica domanda: cosa succederebbe se… Nel caso specifico, cosa succederebbe se una ragazzina, bella, scaltra e intelligente, decidesse assieme a un paio di amici di creare falsi account su un social, con l’obiettivo di adescare pedofili e ricattarli per denaro?
Chi sono gli orchi oggi? E’ giusto demonizzare la tecnologia?
In generale, gli orchi di oggi sono malintenzionati che sfruttano la Rete per commettere crimini. La tecnologia, internet, e i social sono soltanto strumenti. Non sono né buoni né cattivi. È l’uso che ne facciamo a renderli tali.
Il nostro mondo sempre online ha creato nuovi mostri, spesso insospettabili.
Come possiamo proteggerci e come possiamo educare i ragazzi a maneggiare con assennatezza la tecnologia?
Il modo migliore per proteggersi passa attraverso l’informazione, la conoscenza. Questo vale soprattutto per i ragazzi. L’adolescenza è il momento di passaggio più importante della vita, talvolta traumatico, e i pericoli a quell’età spesso vengono sottovalutati.
Credi che oggi essere e avere siano diventati la stessa cosa?
Per alcune persone purtroppo lo sono, anche a causa dei modelli della società in cui viviamo, dove tutto ha un prezzo e tutto può essere comprato. Per me, essere è più importante, e in certe condizioni può portarti anche ad avere.
E avere e apparire?
Essere. Sempre al primo posto. Il resto è una conseguenza.
Che ruolo gioca la noia in tutto questo?
Su certi soggetti può avere un forte ascendente, soprattutto sui più giovani, che hanno poca esperienza. E qui ci ricolleghiamo ai modelli imposti dalla società.
Credi che chi vive in provincia sia più a rischio?
In provincia ci sono in generale meno possibilità, ma credo che alla fine tutto dipenda dalla natura delle persone. Quello che racconto ne Il giorno degli orchi potrebbe accadere anche in una grande città, anzi in qualunque parte del mondo.
Quante e dove sono, secondo te, le colpe dei genitori, se ne hanno.
Penso che fare il genitore sia il mestiere più difficile del mondo. Qualunque cosa si faccia può essere sbagliata. Però ci sono alcuni genitori che preferiscono nascondere la testa sotto la sabbia e ignorare certi problemi dei figli. Oppure che sono sempre accondiscendenti perché si sentono in colpa per svariate ragioni.
I leoni da tastiera non sono però solo i ragazzini, anzi…
Mio figlio sostiene che i più pericolosi e arrabbiati con i cellulari e i pc sono i cinquantenni, mentre i ragazzi, essendo nati “smart” sanno meglio gestire questa moderna comunicazione. Sei d’accordo?
Sì. In linea di massima è vero.
Tu insegni scrittura anche agli adolescenti, che cosa hanno detto riguardo al tuo libro?
In molti sono rimasti colpiti e hanno riconosciuto certe dinamiche di gruppo tipiche della loro età. Ovviamente il mio romanzo non è rappresentativo di tutta l’adolescenza, ci mancherebbe. Mostra però cosa potrebbe accadere se si verificano determinate condizioni.
La prima cosa cosa che dici ai tuoi alunni di scrittura creativa e l’errore da non fare mai…
Se esistesse una ricetta per scrivere libri belli e che vendono tanto, le librerie non sarebbero piene di schifezze. L’errore da non fare mai è scrivere qualcosa in cui non si crede, solo perché è di moda e aumenta le possibilità di essere letti e pubblicati.
Progetti futuri?
Ho pronto un nuovo romanzo e ne sto ultimando un altro. Si tratta di due storie completamente diverse tra loro. Mi piace cambiare. Mettermi sempre alla prova.
Milanonera ringrazia Divier Nelli per la disponibilità
L’appuntamento con Divier Nelli e Il giorno degli orchi
è a Suzzara (Mn) al Festival Nebbiagialla
2/4 febbraio.
Tutte le info al link Nebbiagialla