Immaginate uno spazio vuoto, più vuoto dello spazio stesso. Un luogo dove la luce non riesca a penetrare se non a tratti e in modo discontinuo. Un luogo dove la letteratura noir si mescoli e si confonda con quella horror e con i “colori” del giallo. Un luogo dove le narrazioni si corrompano e si amalgamino con le altre forme dello scrivere: dove un flusso di coscienza possa diventare improvvisamente un’avventura e dove uno sguardo disincantato sul mondo e sull’umanità decida autonomamente di evolversi in un insieme di regole per un gioco di ruolo o per qualcosa d’altro. Qualche cosa di completamente diverso.
E oscuro.
Ecco, se siete riusciti a immaginare tutto questo, allora preparatevi a conoscere “Lo spazio nero”.
Il mio spazio.
[A partire da giovedì prossimo, 4 ottobre, appuntamento fisso tutte le settimane con la nuova rubrica Lo spazio nero che lo scrittore Fabio Fracas curerà per MilanoNera]