Piazza Fontana: torna in libreria l’inchiesta di Cucchiarelli che ha ispirato il film di Marco Tullio Giordana

In occasione dell’uscita nelle sale, domani 30 marzo, di Romanzo di una strage, il film di Marco Tullio Giordana, torna in libreria la nuova edizione aggiornata del libro IL SEGRETO DI PIAZZA FONTANA l’inchiesta di Paolo Cucchiarelli che ha ispirato la pellicola.

Il segreto di Piazza Fontana

12 dicembre 1969, il nostro venerdì nero. In un Paese che dopo il fascismo e la guerra civile si credeva innocente, quattro esplosioni lacerano il pomeriggio invernale, una a Milano e tre a Roma. Per la più grave, alla Banca nazionale dell’agricoltura di piazza Fontana a Milano, moriranno in diciassette. I feriti sono in tutto centocinque. Comincia la strategia della tensione, comincia la stagione dei sotterfugi e delle manipolazioni, della corruzione e dei soprusi: la stagione che dura ancora oggi. Leggete, leggete questo libro. La sua serietà, la sua passione per la verità – in un Paese in cui questi sono pregi rari – ha portato l’autore a indagare per dieci anni e a penetrare la cortina di acciaio di un segreto coltivato da tutte le parti politiche. Il segreto indicibile delle doppie bombe, piazzate dagli anarchici e raddoppiate dai fascisti; il segreto delle altre due bombe scomparse e dell’esplosivo utilizzato in quel giorno fatidico; quel che sapeva la DC, quel che sapeva il PCI, quel che sapevano gli USA e la NATO. Un segreto che non salva nessuno. E che spiega anche la tragica morte di Pinelli, Calabresi, Feltrinelli. Dopo troppe assoluzioni, dopo che con l’ultima sentenza i parenti delle vittime sono stati condannati a risarcire le spese processuali, il nostro Pasticciaccio finalmente si sbroglia, in un libro che riserva tanti colpi di scena quante sono le sue pagine. Un libro che, ci auguriamo e crediamo, contribuirà a riscrivere un pezzo della storia d’Italia: perché l’Italia merita, oggi, una storia migliore.

L’autore

Giornalista parlamentare da oltre vent’anni, Paolo Cucchiarelli ha seguito per l’ANSA le commissioni parlamentari d’inchiesta sui casi politico-giudiziari più eclatanti degli ultimi anni: Moro, l’attentato a Giovanni Paolo II, Gladio, Tangentopoli, la vicenda Mitrokhin. Ha pubblicato con Aldo Giannuli Lo Stato parallelo (Gamberetti, 1998), libro che ripercorre la storia oscura d’Italia attraverso i documenti e le relazioni della Commissione sulle stragi e il terrorismo. Con Ferdinando Regis ha scritto Mani pulite e bocche aperte (1993), su Tangentopoli, e con Vincenzo Mulè Iraq. La guerra senza volto (2005), sui retroscena dei rapimenti e degli omicidi degli italiani. A Piazza Fontana ha dedicato uno speciale per la rete franco-svizzera Arté, il libro curato con Paolo Barbieri La strage con i capelli bianchi (2003) e il volume Piazza Fontana. Chi è Stato?, allegato all’Unità nel 2005. Tra gli ultimi importanti servizi curati per l’ANSA quelli dedicati al trentennale dell’omicidio Moro, con l’intervista esclusiva al terrorista internazionale Carlos lo Sciacallo, ripresa da tutti i media italiani e da molti quotidiani stranieri, e il servizio che ha permesso per la prima volta di conoscere e far vedere «dall’interno» il tanto favoleggiato archivio di Giulio Andreotti.

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