Fabrizio Altieri
Omicidio sull’Hindenburg
Pelledoca
Il dirigibile tedesco Hindenburg, il più grande oggetto volante mai costruito per volere di Hitler, terminò il suo ultimo volo incendiandosi contro un pilone d’ormeggio a Lakehurst nel New Jersey e provocando la morte di 46 persone. Questo disastro segnò simbolicamente il passaggio storico dagli aeromobili più leggeri dell’aria agli aeroplani più pesanti. Su quel viaggio e il tragico epilogo ha lavorato magnificamente di fantasia Altieri, autore di un giallo classico alla Christie o Dickson Carr: un “delitto della camera chiusa”, stavolta però non su un’isola disabitata o in una villa isolata dalla neve, bensì in uno spazio sospeso tra cielo e mare.
Quando viene trovato nella saletta per fumatori il cadavere di un ricco commerciante di preziosi, malgrado il tentativo di occultamento una giornalista del Daily News inizia a indagare con l’aiuto di due ragazzini svegli, curiosi e dotati di insospettate capacità intellettive, Astrid e Olmo, in viaggio per andare a trovare gli zii in America. Molti sono i sospettati tra i ricconi e vip, ciascuno con un movente plausibile. La fidanzata del morto prossima a fastose nozze. La precedete fidanzata lasciata ai piedi dell’altare. Il socio. Un concorrente. Un capitano delle SS il cui sorriso somiglia al ghigno di un teschio, tanto più che la vittima è un ebreo. Ci sono in ballo testamenti, eredità, affari, vendette. Ad un certo punto i sospetti cadono anche sulla giornalista, forse capace di costruirsi un omicidio per realizzare uno scoop.
L’indagine procede tra segreti, scoperte, rivelazioni, colpi di scena, ribaltamenti di prospettive, depistaggi, mentre il tempo incalza, appena due giorni prima dell’atterraggio. La giornalista con la scusa di intervistare quei fatui e vanesi riccastri in realtà li interroga con astuzia portando a galla piccoli dettagli che si rivelano però indizi preziosi. Il capitano addirittura la arruola come spia nazista. I ragazzini a loro volta si rivelano abili detective, grazie anche alla capacità di leggere il labiale delle persone a distanza. Con sorpresa finale e ancora l’ombra di un mistero.
Da 11 anni