Libri per ragazzi: Delitto alla Tesla Academy – Sarah Savioli

Sarah Savioli
Delitto alla Tesla Academy
Feltrinelli

Sarah Savioli, laureata in scienze, perito tecnico forense e autrice di gialli, ora ne ha scritto uno per ragazzi che incrocia la fantascienza con strappi di puro umorismo in un ambiente chiuso alla Christie, la Testa Academy, che ha selezionato in tutto il mondo un centinaio di giovani dalle menti geniali. C’è anche una presenza aliena clandestina con robot al seguito che invia rapporti (stranianti e spassosi) al Consiglio Interplanetario della galassia di Tucron e deve decidere se estinguere la specie umana per salvare le altre. L’istituto è combattuta da un comitato locale capitanato da un losco imprenditore inquinatore. Inoltre è sabotato dall’interno con incidenti da chi vorrebbe cambiarne la direzione e la linea improntate a libertà, creatività e collaborazione, sostituendole con rigore, obbedienza e individualismo. 

Quando un professore viene trovato cadavere, cinque super-geni non convinti che si tratti di un infarto indagano ciascuno usando i propri talenti: Etta fisico-meccanico, Marcus matematico-informatico, Paul chimico, Jian musicista, Deepti scrittrice. Così scoprono che si è trattato di un delitto perfetto, o quasi, e che c’è un infiltrato del comitato anti-Tesla autore dei sabotaggi. Inoltre, qualcuno vorrebbe rubare lo smaterializzatore lasciato incompiuto da Nikola Tesla (lo scienziato che ha dato il nome alla scuola; vedi Wikipedia), ma ora completato dagli studenti.

L’imbroglio è grande, ma i cinque lo sbrogliano. Purtroppo l’alieno ha l’incarico di estinguere la specie umana perché troppo nociva per le altre, anche se il suo robot non funziona molto bene, e pour cause: l’undicenne Etta ha costruito una specie di aspirapolvere che si chiama GINO, cioè Generatore Inferometrato Neurofissatore di Onde (non si capisce cosa sia e cosa faccia, ma suona bene). Tuttavia, i cuccioli d’uomo rivelano grandi potenzialità, rispetto della vita del pianeta, capacità di aver cura degli altri e dell’ambiente, per cui la “soluzione finale” va rivalutata e occorrerà ancora tempo per raccogliere ulteriori informazioni. Pericolo scampato, almeno per il momento. Un bel thriller mistery intricato ma limpido nel suo svolgimento.
Da 11 anni

Fernando Rotondo  

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