Carol Ellis
Il corpo
Piemme
Ellis è autrice di numerosi thriller e romanzi gotici. E si vede fin dalla prima pagina, quando Melania, incaricata di leggere a una ragazza paralizzata per un misterioso incidente, si trova davanti a una villa che le suscita inquietanti sensazioni perché sembra uscita da un film dell’orrore, e al lettore ricorda l’arrivo davanti alla Casa Usher di Poe. Hai detto niente! La villa è dominata da una gelida e antipatica governante che controlla tutta la casa attraverso un sistema di telecamere con relativo audio. La stanza sembra una prigione e Lisa una prigioniera, le ragazze non sono mai sole.
Ma Mel trova un ingegnoso sistema per comunicare con Lisa e cominciare a decifrare il mistero che circonda l’incidente e quello che ne segue. Usando la lettura di Jane Eyre, che piace molto a Lisa, la quale alza un dito ogni volta che un brano, una scena, una situazione la turbano in quanto sono collegate attraverso la trasfigurazione letteraria a quanto è avvenuto nella realtà. Qualcuno insospettabile, però, ha intuito che Melania è si è messa sulle sue tracce e la minaccia e terrorizza con telefonate anonime e avvertimenti scritti molto espliciti. Addirittura una macchina tenta di investirla in una buia sera di nebbia. E un ramo di un albero improvvidamente segato cadrebbe sulla carrozzina di Lisa in terrazza senza il provvidenziale intervento di Melania. Che a questo punto sospetta di tutti: la sinistra governante, il ragazzo e gli amici di Lisa, il giovane giardiniere, un autostoppista con uno strano bastone…
Melania, forte degli indizi raccolti, si avventura in una ricerca sul campo che la mette in serio pericolo, perché dietro a misteri e segreti c’è addirittura un omicidio. L’autrice si fa apprezzare per la capacità di intrecciare i vari elementi e per la sapiente tecnica di usare al termine di ogni capitolo un cliffhanger al quale si rimane inesorabilmente agganciati e indotti a iniziare il capitolo successivo. Da 12 anni
Libri per ragazzi: Carol Ellis, Il corpo
Fernando Rotondo