Chi ha letto le opere di Maxime Chattam, non farŕ fatica a trovare molte similitudini, in questo libro scritto dal suo compatriota Frank Thilliez. Troppe, viene voglia di dire. Nonostante le buone intenzioni e il grande successo ottenuto in patria, nel libro di Thilliez le premesse iniziali scivolano su una serie infinita di colpi di scena infarcite da elementi horror, in cui la struttura narrativa e la capacitŕ di scrittura non hanno neppure in minima parte il piglio, l’originalitŕ e la straordinaria capacitŕ letteraria che Chattam dimostra nei suoi libri. L’interesse maggiore lo suscita la figura di Lucie Henebelle, l’ambiziosa poliziotta, madre single di due neonate gemelle, alla quale verrŕ affidato il compito di risolvere il mistero in cui vengono coinvolti bambini rapiti e un riscatto di due milioni di euro di cui tutti hanno perso le tracce. Tranne Vigo e Sylvain, amici e colleghi di un’azienda informatica che, per vendicarsi dell’improvviso licenziamento, decidono d’imbrattare con graffiti oltraggiosi i muri dell’azienda rea d’averli lasciati disoccupati. Dopo aver compiuto il loro atto vandalico, durante una folle corsa in auto, i due investono un pedone che prontamente decidono di soccorrere, fino al momento in cui Vigo s’accorge che la valigetta dell’uomo continene una montagna di soldi, ai quali č difficile rinunciare. Sarŕ proprio Vigo a convincere l’amico che quei soldi sono una benedizione e l’unico modo per approfittarne č quello di far sparire il cadavere dello sventurato e nascondere il malloppo. In fondo, si č trattato solo di un incidente. Ma quell’incidente cambierŕ per sempre le loro vite e quelle di tutti coloro la cui salvezza dipendeva proprio da quei due milioni di euro. E’ su questo scenario che cominceranno a muoversi figure inquietanti e macabre scoperte, fino ad arrivare a quella “stanza dei morti” in cui l’orrore senza fine coinvolgerŕ la giovane poliziotta e Pierre, il detective che l’aiuterŕ a risolvere l’intricato caso, in cui un misterioso assassino dedito alla tassidermia, costruisce strane bambole di pelle umana muovendosi sullo sfondo di un freddo paesaggio del nord della Francia.
La stanza dei morti
Daniela Basilico per Detective Magazine