La signora delle spie – Tess Gerritsen



Tess Gerritsen
La signora delle spie
Longanesi
Compralo su Compralo su Amazon

La signora delle spie  – Mai fidarsi delle apparenze

Che bel posto il Maine! Boschi, riserve naturali, ruscelli, case accoglienti e una popolazione che in altri stati americani sono soliti definire benestante. 
Il Maine è un rifugio per scrittori in cerca di ispirazione e per scrittori solo ricchi che ci vanno ad abitare per qualche mese all’anno esclusivamente per darsi “un tono”. È il classico posto “per ricchi” e quindi, perché non andarsi a rifugiare proprio in una delle sue tranquille e pittoresche cittadine quando si è una ex spia un po’ più in là con gli anni. 
Maggie lo fa, decidendo di condurre una beata e tranquilla vita da pensionata con un orto, delle galline e qualche vicino da biasimare. E i tempi dell’Operazione Cyrano che la vedeva, insieme alla sua squadra di colleghi, tra le agenti più attive e intuitive della Cia le sembrano lontanissimi. 
Il fatto è che quando si è stati una spia come Maggie il “passato non muore mai”, come insegna la migliore filmografia di genere e l’anziana abitante della cittadina del Maine si ritrova con un cadavere in bella mostra nel vialetto di casa. Un cadavere che a lei personalmente pare più un chiaro messaggio di minaccia. Un messaggio che davvero non può ignorare!
Da questo momento in poi, il set del romanzo cambia completamente ambientazione e i ciak così come le scene si susseguono tra posti esotici e tranquilli laghi italiani. Maggie è ritornata al lavoro di sempre e accanto ha ancora la sua squadra, ora, deve solo capire chi diamine ha riaperto il protocollo Cyrano e perché? 
Tess Gerritsen è un capolavoro di autrice e confeziona un giallo dal sapore di spy che definirlo godibile non gli farebbe neanche lontanamente onore. La signora delle spie è arte e può essere catalogata in quei romanzi di genere che anche a distanza di anni restano ben impressi nella mente del lettore per l’infinita ricchezza dei particolari, per le incredibili ambientazioni, per l’originalità e la flessibilità dei personaggi e per una scrittura precisa e approssimativamente ironica. 
Ma prima di tutto doveva scoprire chi la volesse morta. Sfortunatamente era un questionario a risposta multipla. Aveva ipotizzato che fossero i russi, ora però non ne era più certa. Quando fai infuriare più fazioni, finisci per avere più nemici. 
Maggie è la spia che nessuno si aspetta in azione e il risultato finale è un viaggio tra posti che magari si è sempre voluto visitare, tra case di pensionati del Maine che nascondono pistole e armi che ancora sanno usare benissimo, tra segreti di una delle Agenzie più infiltrate al mondo e tra pagine di pura lettura di piacere. 
Certo, non siamo di fronte al “giallo di Natale” per eccellenza ma come regalo sicuramente non sarà restituito…pertanto, un pensierino fatecelo.

Antonia del Sambro 

Potrebbero interessarti anche...