“Prima regola, le disse a un certo punto lui, interrompendo le sue divagazioni:
fa’ in modo che l’oggetto della tua attenzione non si accorga che lo stai studiando. Perderesti il vantaggio guadagnato. Olga ci rimase malissimo, ma si rese conto che in effetti c’erano troppe cose che non sapeva. Ti insegnerò come fare.
-Seconda regola: non accettare mai passaggi dagli sconosciuti. Mai. A meno che tu non sappia come difenderti.
-Ma tu non sei uno sconosciuto, esclamò Olga, sei mio padre!
-E chi lo dice?
-Tu!
L’uomo sorrise. Sarà divertente lavorare insieme.”
Anche questa volta Chiara Moscardelli non delude.
Dopo le esilaranti avventure investigative di Teresa Papavero, che speriamo vivamente di incontrare ancora, ecco arrivare una nuova ed atipica detective, Olga tatuatrice di trentanove anni che abita in un paese al confine con la Svizzera e che è ossessionata dalla paura di perdere la memoria, com’è successo a sua madre.
Olga è straordinariamente intelligente e sensibile, bravissima nell’arte dei tatuaggi con i quali copre o fissa i ricordi, in base a quello che i clienti le chiedono, inoltre, per motivi che apprenderemo nel corso della lettura, è stata addestrata dal padre, misterioso, singolare e da lei adorato, ad usare qualunque tipo di arma ed a conoscere ogni tecnica di sopravvivenza. Ma con gli uomini è una frana, anzi li tiene proprio alla larga. È convinta che sarà sempre sola, vittima di una granitica diffidenza nei loro confronti.
Ma la vita, al solito, va per i fatti suoi, e così Olga si trova coinvolta in una storia complessa e pericolosa che la metterà in grave pericolo e che le farà cambiare idea su molte sue verità che credeva intoccabili.
Tutto ha inizio con la scomparsa di Melinda, un’amica milanese tatuata anni prima; durante la ricerca Olga conoscerà il giornalista Gabriele Pasca, anche lui alla ricerca di Melinda, che riuscirà a sovvertire ogni sua certezza sugli uomini e sulla necessità di non farsi coinvolgere in alcuna storia sentimentale.
Olga riscoprirà il rapporto col suo inquietante padre, lo troverà al suo fianco nei momenti più pericolosi eppure si chiederà ancora una volta se e quando riuscirà a liberarsi dal suo controllo.
Raccontare la trama senza spoiler è quasi impossibile, anche perché la velocità degli eventi ed il susseguirsi degli scoppiettanti dialoghi rendono magnetico un romanzo che deve essere letto tutto in una volta.
Una cosa possiamo e dobbiamo sottolineare ovverosia la capacità non comune dell’autrice di creare un mondo vivo e pulsante attorno alla protagonista.
Tutta una comunità che la ama e cerca di proteggerla, talvolta anche da se stessa, persone che ci piacerebbe incontrare, anche solo per una chiacchierata ed un assaggio di biscotti.
Insomma leggere un romanzo di Chiara Moscardelli è sempre un piacere che vi invito a condividere.