Clayton Stumper è un ragazzo di 25 anni cresciuto in un’ antica magione del Bedfordshire all’interno di una specie di ‘famiglia’ molto originale, o meglio in una Compagnia molto originale: la Compagnia degli enigmisti, uomini e donne molto anziani specializzati in sciarade, enigmi, cruciverba, puzzle e via dicendo, in realtà le menti più brillanti dell’Inghilterra. Clayton è stato ritrovato in uno scatolone dalla fondatrice della Compagnia, Pippa Allsbrook, e cresciuto e amato da lei e da tutti gli altri membri come un figlio. Alla morte di Pippa, però, il ragazzo avverte il bisogno di scoprire chi sono i suoi veri genitori e per scoprirlo dovrà uscire da quella casa in cui ha trascorso i suoi primi 25 anni prendendosi cura degli enigmisti e soprattutto della formidabile Pippa. Ma per giungere alla verità dovrà svelare, com’è giusto che sia, i tanti enigmi di una caccia al tesoro, che ha come posta la scoperta di se stesso. La compagnia degli enigmisti è un Bildungsroman, un romanzo di formazione, che si sviluppa su due archi temporali, uno che narra le origini e le varie vicende della Compagnia, l’altro, ai nostri giorni, che racconta la quête, la ricerca da parte di Clayton della madre e del padre, attraverso una serie di incontri che lo trasporteranno fuori dal mondo sicuro e protetto della casa nel Bedfordshire, per insegnargli ad affrontare l’esistenza e soprattutto per fargli conoscere i valori più autentici e profondi, come l’amicizia e l’amore, attraverso i quali imparerà a capire chi è veramente e cosa desidera dalla vita.
Il romanzo ha la cadenza della fiaba, con un chiaro percorso pedagogico, e in questo consiste tutto il suo fascino: il lettore è avvinto dall’insolito legame tra un ragazzo e degli ingegnosi vegliardi, dall’ingenuità dell’uno e dalla sofferta saggezza degli altri, e si affeziona a ogni personaggio che Clayton incontra nella sua ricerca, dalla tenera Cilla alla scombinata Nancy. Anche le comparse hanno un particolare significato simbolico, proprio come avviene nelle fiabe. Si respira nelle pagine di La compagnia degli enigmisti una delicatezza d’altri tempi, un’intensità di vita che trascorre dalla giovinezza alla vecchiaia e si finisce col voler bene a Clayton e a tutti gli altri bizzarri personaggi, così poetici e così struggenti.