La casa dei cadaveri – Jeneva Rose



Jeneva Rose
La casa dei cadaveri
Newton Compton
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Se dopo poche pagine, come me, vi dite che sapete già dove l’autrice andrà a parare, vi capisco.

Però vale la pena andare fino in fondo, per avere la possibilità di esplorare insieme a Michael, Beth e Nicole, la complessità della natura umana e la sua varietà.

Alla morte della madre i tre fratelli si ritrovano, dopo anni di lontananza e verrebbe da dire quasi di reciproco disinteresse, perché occorre discutere e accordarsi su diversi aspetti dell’eredità che spetta loro.

Beth è la maggiore; non ha mai accettato il fatto che il padre – anni addietro – li aveva abbandonati. Questo fatto, di cui peraltro nessuno in famiglia sa fornire spiegazioni precise e dettagliate, ha condizionato la vita della figlia al punto da interferire nel suo matrimonio e nel rapporto con la figlia.

Nicole è la sorella di mezzo: ha un passato e un presente di tossicodipendenza. È la pecora nera ed è per questo che la famiglia non ha mai particolarmente ambito ad averla in casa.

Michael è il fratello più piccolo; ha una vita di successo, un ottimo lavoro. È ricco; da quando il padre è scomparso – o fuggito – non ha più messo piede ad Allen’s Grove, luogo reale, che si trova nel Wisconsin. L’incontro tra i fratelli è anche un’occasione per ritrovarsi, per riportare alla memoria episodi passati, alcuni dimenticati, altri ricordati con vivida nostalgia. 

Ma è proprio durante la visione di vecchie cassette VHS che il dolore velato di malinconia e struggimento, lascia il posto a  sentimenti inattesi: lo sconcerto, la paura, l’agghiacciante faccia a faccia con un fatto delittuoso. O meglio, con il dubbio che i genitori se ne siano macchiati.

In una vecchia ripresa, girata in una notte del 1999 che nessuno dei fratelli ricorda, il padre viene ripreso grondante di sangue accanto al corpo esanime di una ragazzina. Tra i loro genitori viene suggellato un patto: disfarsi del cadavere.

La brusca interruzione del filmato coincide con l’inizio delle diverse reazioni di Michael, Beth e Nicole fino allo svelamento del finale.

Una famiglia imperfetta; ma è proprio da quel tipo di costellazione che vengono le storie, storie di chi ha avuto prove da affrontare e da raccontare, storie nate nella propria casa: la casa dei cadaveri.

Marinella Giuni

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