Inside the list è una rubrica sui mutamenti, i terremoti improvvisi e le new entry della top ten dei libri più venduti in Italia, che non disdegna quello che succede nelle classifiche internazionali. Settimanalmente verranno proposte news provenienti dal mondo del giallo e del noir, come vuole la tradizione di MilanoNera. Il nome, i più accorti l’avranno già capito, è preso in prestito dalla celebre rubrica del Sunday Book Review, l’inserto culturale del New York Times.
Come ampiamente scritto nell’ultimo numero di MilanoNera (dove potrete leggere, tra le altre, una bella intervista a Tecla Dozio ), la brutta notizia è che la Libreria del Giallo, la mitica Sherlockiana, in marzo chiuderà. Si concluderà così un importante capitolo della vita culturale milanese e non solo. Ma per una brutta notizia, c’è sempre una positiva in arrivo, come la nascita di una nuova collana noir.
Fiocco nero (non in senso negativo, ma credo che sia il colore che più si addice in questo caso) in casa Newton & Compton. È nata Netwon Noir, una nuova collana dedicata ai colori del male protagonisti ogni volta in una città (o regione) diversa. Da Milano a Palermo, da Torino a Napoli, passando per Roma, Bologna e Firenze, la collana nasce per dare voce a storie scomode e per illuminare, con gli strumenti della narrativa, ciò che la cronaca molto spesso tace, sottovaluta o nasconde. L’editor Cristiano Armati, già autore di Roma criminale e Cuori rossi, il 26 febbraio ha inaugurato la collana con il suo volume Roma noir (Newton, p. 256, euro 12,90): il lato oscuro della metropoli in 27 racconti. Scene di ordinaria emarginazione e avventure di bassa delinquenza che hanno sconvolto la vita capitolina: dall’assalto alle caserme dopo la morte del tifoso laziale Gabriele Sandri fino alla tragedia di Vanessa Russo, uccisa con la punta di un ombrello nella metropolitana.
E di tragedie metropolitane, in questo caso americane, ne parla Patricia Cornwell. Già, la signora Cornwell è tornata e, a vent’anni di distanza dal suo Post Mortem, il primo capitolo dedicato alla sua patologa forense, nella nostra top ten ha spodestato Andrea Camilleri. Kay Scarpetta (Mondadori, p. 478, euro 20,00) è in libreria da poco più di una settimana e ha raggiunto già i record di vendita: quasi 10mila copie! Non male per la Cornwell, inserita tra i migliori 50 scrittori di crime fiction, che ha però candidamente dichiarato di non brillare per stile, ma d’altronde il pubblico dei suoi lettori, soprattutto americani, vuole storie adrenaliniche e lei, da buon artigiana, le confeziona in serie. Bè, la sua Scarpetta è ormai in pensione, pacatamente sposata al suo collega Benson, ma non riesce a sottrarsi all’invito della polizia di New York di raccogliere la testimonianza di un nano psicopatico accusato di omicidio, il quale ha espressamente deciso di voler raccontare a lei la sua verità.
E se la signora del brivido è al primo posto della nostra top ten, vorrei segnalare l’ultimo in classifica: Erri De Luca e il suo Il giorno prima della felicità (Feltrinelli, p. 133, euro 13,00). Un racconto meraviglioso della Napoli del dopoguerra, della maturazione di un ragazzo che diventa uomo guidato dalla saggezza del portinaio di un palazzo, maestro di vita che “sente quello che pensa la gente”. Un libro dalla prosa musicale, come quella proveniente dal chiassoso cortile del palazzo in cui si svolge la storia, quella del popolo rivoltoso delle Quattro giornate di Napoli, quella salvifica del mare che porta i protagonisti lontano dalla città, quella dell’amore e della morte e quella proveniente dallo sfogliare delle pagine dei libri. Elegiaco.