Un uomo di mezza età dalla lunga esperienza processuale si gode la vita. Si chiama Andy Barber, ha una bella famiglia e lavora da tantissimi anni come aiuto di un procuratore generale di Newton. Il futuro si preannuncia positivo perché le basi sono solide. Ma non c’è rosa senza spine. Così di punto in bianco la sua vita ha un tremendo scossone. Suo figlio, Jacob, ancora minorenne, viene accusato dell’omicidio di un suo compagno di classe. Aveva un coltello e molti altri elementi sembrano concordanti e schiaccianti contro di lui. Inevitabilmente la sua vita ne viene travolta e sconvolta. Si chiede “se l’accusa è così perentoria e accusatoria forse qualcosa di vero ci sarà”. Andy si analizza, mette al setaccio la sua vita, le sue relazioni,il rapporto con la moglie e con questo enigmatico figlio. Molte novità emergeranno. Ci saranno intrighi e sorprese, molte cose sono diverse da come appaiono. La soffice coltre che aveva ammorbidito e ovattato la famiglia verrà tolta. Si troveranno di fonte a verità inaspettate e sgradevoli. Sino agli esiti finali ci saranno curiosità e intrattenimento.
Landay ci consegna un legal-thriller secco e dettagliato. Il romanzo in parte è narrato in prima persona, in parte in maniera impersonale sotto forma di interrogatori di fronte al giurì. Molto ordinato e lineare. Da appassionati del genere.
In difesa di Jacob – William Landay
Roberto Estavio