Il paziente – Juan Gòmez Jurado



Juan Gòmez Jurado
Il paziente
Fazi
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Entusiasmante! Non trovo definizione migliore per questo giallo adrenalinico che tiene incatenati alla vicenda: di solito leggo lentamente, sottolineo annoto postillo scrivo idee che mi vengono. Questa volta non avevo tempo, dovevo seguire – e con che velocità! – l’avventura/sventura del dottor Evans che si svolge in sessantatré ore e che ha come posta la vita della sua bambina di sette anni, Julia.

Racconto in poche parole per evitare lo spoiler: il dottor David Evans è un neurochirurgo di così eccelsa fama da essere scelto per operare il presidente degli Stati Uniti, affetto da un tumore al cervello che galoppa e non dà scampo. 

Ma deve ucciderlo in sala operatoria. 

Un, killer dotato di raffinata abilità scientifica e di vera malvagità, contractor di un individuo più che potente, rapisce la sua bambina, la sotterra in una cella-bara e comincia a controllare ogni cosa che Evans  fa o dice. L’unico aiuto può venire dalla cognata, agente dei servizi segreti, non certo dalla polizia: sarà una corsa folle, fino all’ultimo minuto: il dottore e Kate dovranno pagarne le conseguenze, un prezzo altissimo.

Fino a che punto un padre è disposto ad arrivare per salvare la figlia?

L’uomo dominante, di successo che, come molti chirurghi si sente una divinità, ha già avuto un trauma violento col suicido della moglie, affetta dallo stesso tipo di tumore del presidente, che si è tolta la vita l’anno precedente prima della degenerazione di tutte le sue facoltà. 

L’esperienza gli ha insegnato che il bene di chi si ama è al di sopra di tutto, che nella vita il successo e la carriera non hanno importanza di fronte al valore della famiglia.

Come nella realtà, le magie della medicina e della chirurgia affrontano l’insipienza e l’avidità degli amministratori dell’ospedale, tesi unicamente al profitto.

IL dottor Evans incarna anche il sogno americano: è stato un bambino abbandonato, poverissimo che trova riscatto in una famiglia adottiva e scala le vette della fama diventando una star della medicina.

Jurado, famoso per la trilogia composta da “Regina Rossa“, “Lupa Nera” e “Re Bianco” (Fazi editore, 2021, 2022) ha una scrittura trascinante, corriamo con Kate e David per trovare soluzioni, vinciamo o falliamo e ricominciamo con loro, soffriamo la loro angoscia. La suspense non ha un attimo di tregua in ogni pagina, supportata dalla scelta di alternare i capitoli per raccontare le azioni di Kate e quelle di David e usando cliffhanger. La micidiale vicenda si stempera in frasi, similitudini ed escamotage narrativi che inseriscono ironia ben congegnata. L’autore si è ben informato sulla complessità delle operazioni neurochirurgiche e si muove agilmente in questa difficile materia.

Che dire? Uno dei migliori thriller che ho letto nell’ultimo anno!

Mi ha incuriosito (e preoccupato) una frase sibillina nei ringraziamenti: “(ringrazio)…il signor White reale che è apparso nella mia vita. Sai di aver perso e sempre perderai.” Bisognerà farsela spiegare nelle interviste, se lo scrittore accetterà di farlo.

Tiziana Viganò

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