Colter Shaw ritrova le persone scomparse. In genere intasca una ricompensa ma solo se le ritrova vive.
Quando un padre disperato dall’inerzia della polizia offre diecimila dollari per ritrovare sua figlia Sophie, Shaw la ritrova insieme a cinque oggetti ed un messaggio inquietante che riconduce ad un video gioco ormai datato che si chiama “l’uomo che sussurra”. Come nel gioco le difficoltà aumentano man mano ed i rapimenti che seguono ad opera di un misterioso serial killer si traducono in spietati omicidi.
Grazie ad un addestramento para militare ricevuto sin da bambino dal padre ed alla sua capacità di razionalizzare gli eventi traducendoli in probabilità, Colter Shaw riesce a districare una macchinazione economica non a caso ambientata nella Silicon Valley dove il virtuale si trasforma in danaro.
Jeffery Deaver, statunitense dell’Illinois ha scritto romanzi tradotti in tutto il mondo. Tra i più noti il collezionista di ossa.
Nel thriller “Il gioco del mai” Deaver bilancia la tensione crescente con la calma e la pacatezza razionale del suo personaggio. Jeffery riesce a fare apparire le immagini tra le pagine del suo racconto senza bisogno di descriverle. La lettura richiede di memorizzare alcuni richiami che diventano poi fondamentali per comprendere la storia. L’intuito dell’investigatore Colter Shaw abitua anche il lettore ai particolari. Non è certamente un libro da comodino.
Jeffery Deaver – Il gioco del mai
Walter Colangelo
