Cominciamo dalla narrativa gialla, che tanto successo di vendita ha nel panorama editoriale italiano.
Cemento armato è il nuovo romanzo di Sandrone Dazieri, che la Mondadori ha previsto in uscita nel mese di ottobre, ma di cui già si sa che verrà tratta una versione cinematografica con Giorgio Faletti, Nicolas Vaporidis e Carolina Crescentini. È una storia ambientata nella Roma contemporanea, dura e malavitosa, e unisce alle atmosfere da “romanzo criminale” la romantica e tenera storia d’amore tra due ragazzi, violentati dalla sfida del male.
Ambiente milanese invece per A nozze col delitto di Lucia T. Ingrosso (Kowalski, ottobre), una classica indagine per omicidio in una città afosa e semideserta in cui un uomo alla vigilia delle nozze viene ucciso da qualcuno che con ogni probabilità lo conosceva bene.
Andiamo tutti a Bologna per il ritorno dell’amatissimo Sarti Antonio, anzi il sergente Sarti Antonio, antieroe umano, acuto, collerico e viscerale, capace di risolvere i casi più intricati creato da Loriano Macchiavelli. Molte delle sue avventure, soprattutto racconti o romanzi brevi pubblicati su periodici a partire dagli anni Settanta, erano introvabili: con questa edizione completa, intitolata Sarti Antonio e la via dell’inferno (Mondadori, ottobre) sono finalmente disponibili.
A breve in libreria Rosa elettrica di Giampaolo Simi (Einaudi), il ritratto di un giovanissimo boss della camorra visto da vicino – nel suo modo di vivere, di pensare, di agire. A raccontarlo in presa diretta è Rosa, una poliziotta alle prime armi ma decisa a fare fino in fondo il proprio dovere. Anche quando, come in questo caso, le impone di proteggere una belva.
A margine di questo gruppo voglio segnalarvi L’arte del dubbio di Gianrico Carofiglio, il nostro autore di legal thriller per eccellenza, (il libro uscirà per Sellerio a ottobre) che raccontando vicende processuali vere, riportate nella loro integrità, ne analizza le battute, ne coglie le strategie. Esempi e tecniche tratti dalla sua esperienza di pubblico ministero, processi in cui cambia la tipologia del teste – il falso testimone, il collaboratore di giustizia, l’investigatore, il bambino… – ma in cui appare chiaro come l’aula di giustizia sia il teatro di una aspra competizione, luogo delle argomentazioni e non delle certezze.
Taglio storico (già altre volte sperimentato) per il nuovo lavoro di Carlo Lucarelli, L’ottava vibrazione, la cui uscita è prevista per le edizioni Einaudi a ottobre.
Il libro è ambientato a Massaua, in Eritrea, nel gennaio del 1896. Tra i militari italiani che vengono mandati in quelle terre ce n’è uno che ha un motivo diverso dagli altri per fare il soldato in Eritrea. Poi c’è una fanciulla che sembra fragile, e anche lei, come il soldato, ha un motivo tutto particolare per stare lì…
Nuovo romanzo storico anche per Pietrangelo Buttafuoco, che ha esordito nel 2005 con successo di pubblico (e di critica) con Le uova del drago, ambientato nei primi anni Quaranta del Novecento.
La storia di Caravanserai (Mondadori, novembre) parte invece da tempi più antichi, per arrivare sino a oggi raccontando, attraverso una piccola disputa tra il cardinal Taddeo e lo starec ortodosso Pavel sulla figura di Basirà, un monaco siriano proclamato santo, ma anche il primo tra i sapienti uomini di religione a riconoscere in Maometto ancora bambino il sigillo della profezia. Una disputa che contiene in sé tutti i temi della incomunicabilità fra le religioni monoteiste e la necessità di comprensione e di dialogo.
Già in prenotazione su IBS.it Maruzza Musumeci di Andrea Camilleri, che uscirà in libreria per i tipi di Sellerio il 4 ottobre.
«Mi sono voluto riraccontare una favola. Perché in parte la storia del viddrano che si maritò con una sirena me l’aveva già narrata, quand’ero bambino, Minicu, il più fantasioso dei contadini che travagliarono nella terra di mio nonno». Una favola che attraversa un secolo e che si conclude nel 1943. Si intrecciano mito e storia, ma anche arte, architettura, astrologia in quello che si presenta come il più poetico romanzo di Camilleri.
Per una lettura intelligente, un po’ cinica e di certo divertente non dovremo perderci La grammatica di Dio. Racconti di solitudini di Stefano Benni che Feltrinelli ha programmato tra le uscite di novembre. Una raccolta di racconti nella migliore tradizione di un autore davvero unico nel panorama letterario italiano in cui gli scrittori più che usare l’ironia (e l’autoironia) spesso si prendono un po’ troppo sul serio.
Cosa che non accade a Paola Mastrocola che con Più lontana dalla luna (Guanda novembre), racconta con elegante ironia la storia di un’adolescente controcorrente attirata dalle poesie dei trovatori provenzali che si mette in mente di diventare come loro. Affascinata da quelle letture, scappa di casa: non per fare politica come tutti quelli che ha intorno, ma per… cercare l'”amore da lontano”!
Amore e ironia? Le troveremo anche nelle pagine di L’amore e lo sghignazzo di Dario Fo che sarà pubblicato da Guanda nel mese di ottobre. Ancora una volta Il Premio Nobel per la Letteratura racconta la parte più trasgressiva, controcorrente ed eretica della storia, a partire dagli autori comici dell’antica Grecia, da Aristofane a Luciano di Samotracia. Ed è dunque sui loro testi, non su quelli della storia ufficiale che Fo cerca la verità della civiltà classica a cui altrimenti non si potrebbe accedere: parole di un teatro lontano, ma che parla di tirannia e di falsa democrazia, della loro mistificazione.
Chi ama il romanzo psicologico dalle tinte forti invece dovrà già segnarsi questo titolo: Vite bugiarde di Vincenzo Cerami (Mondadori, ottobre). È il viaggio interiore – ma anche reale – di una giovane donna alla ricerca di un amore perduto. Un romanzo complesso e intenso, come sono sempre le opere di Cerami.
Ancora più drammatico Prima esecuzione di Domenico Starnone (Feltrinelli, ottobre) un romanzo che riprende il tema ancora vivo del terrorismo italiano. Un anziano ex insegnante, colto e impegnato, viene coinvolto da una sua ex allieva colpevole di partecipazione a banda armata, in una vicenda poco chiara, legata a un messaggio da consegnare a un non meglio precisato “contatto”. Da qui parte un meccanismo complesso che travolgerà il professore, sul vero ruolo del quale tuttavia nasceranno anche molti dubbi.
Chiudiamo questa panoramica con Guida sognante per perdersi a Genova di Maurizio Maggiani (Feltrinelli, in uscita a novembre).
La città di Genova dedica a Maggiani, figlio adottivo, una grande mostra e l’occasione sarà accompagnata anche da un volume narrativo/fotografico in cui lo scrittore e fotografo celebra a suo modo la città. Una visione quasi onirica di Genova. Un libro che racconta il suo rapporto con una città che gli è comparsa davanti progressivamente quando da bambino è arrivato da Levante con i genitori e prosegue in un racconto con prospettive sghembe, quella dell’infanzia, certo, ma anche quella di certi personaggi misteriosi che disseminano Genova di scritte, o trovano pertugi di conforto.
Sabato 29/9 presenteremo le uscite d’autunno degli autori stranieri.