Carlo Barbieri
Dieci piccoli gialli
Einaudi Ragazzi
Il giallo scende sempre più giù la scala dell’età, come suggeriscono chiaramente le immagini di copertina e l’indicazione in quarta: da 8 anni. “Francesco, il bambino che tutti chiamavano Ciccio perché in Sicilia è il diminutivo di Francesco, ma forse perché era un po’ cicciottello” – tutti i dieci capitoli, in ognuno dei quali affronta e risolve un caso – da grande voleva fare il poliziotto, addirittura sognava di diventare commissario di polizia. Nel primo caso deve trovare un misterioso ladro di merendine (dove l’abbiamo già sentita questa storia?) che spariscono dal cestino della compagna di classe Serena con cui il nostro è fidanzato (ma lei non lo sa). A sorpresa è Amilcare, Amilcare chi? (niente spoiler). Fin da subito Ciccio mostra di possedere le doti del vero investigatore: osservazione, raccolta e collegamento di indizi, deduzione verifica delle ipotesi, intuito, un po’ di fantasia e di fortuna che non guastano mai.
Così le indagini si susseguono: rapine, rapimenti, furti, scippi, bullismi (tanta roba). Ciccio nomina il nonno ispettore per pedinamenti in macchina. Nell’ultimo caso, il decimo, l’ambientazione e lo sviluppo, un ladro in treno, ricordano un po’ un classico generalmente considerato il primo giallo per ragazzi, quasi fosse un omaggio a Emilio e i detective di Kästner, del 1929. Addirittura i due carabinieri che mettono le mani sul malvivente grazie alle indicazioni del bambino consentono una cosa un po’ insolita inusuale. “Ciccio si rivolse al ladro e gli disse, serio serio – Ti dichiaro in arresto”. Il primo della sua carriera. Si capisce da questi cenni che l’atmosfera è quella gioiosa e giocosa dell’avventura per emulazione. Niente di troppo serio e impegnativo. Semplicemente il lettore viene invitato a seguire una storia divertente e briosa, scritta con chiarezza e buon ritmo narrativo che, però, lo stimola anche a cercare di intuire o almeno indovinare il finale, cioè la soluzione del piccolo mistero. Piccoli Montalbano crescono? Possibile, anche l’autore è siciliano, scrittore di gialli premiato in manifestazioni nazionali.