Il famoso scrittore di gialli Gian Claudio Vasco è in crisi di idee e ispirazione, quando improvvisamente gli arriva una proposta: scrivere una sorta di romanzo verità sulla storia di Bacci Pagano, l’investigatore dei caruggi. Durante l’ultima indagine qualcuno lo ha ferito gravemente e ora, in attesa di una delicata operazione, vuole scoprire chi è stato. Solo uno scoglio non da poco da superare: Bacci non ha nessuna intenzione di finire in un libro e non sarà facile superare la sua riservatezza e diffidenza. Piano piano però tra i due nasce un’intesa inaspettata e la loro collaborazione districherà la complicata matassa. Un caso fatto di bluff e mezze verità che i due dovranno ricomporre. Alle discussioni sul caso, si mescolano ricordi , riflessioni e confessioni di Bacci. Il libro diventa così anche una lunga e approfondita analisi del personaggio protagonista dei libri di Morchio. Una sorta di esegesi del personaggio Bacci Pagano, del quale,attraverso i racconti , scopriamo le cause del suo comportamento e la costruzione della sua personalità. Il primo incontro è quello con un uomo che, temendo di non avere più tempo, sente un disperato bisogno di sapere la verità e di pareggiare i conti col passato. Un uomo senza pace, che nella vita è sempre stato spinto dalla rabbia, che ha combattuto le ingiustizie e anche una giustizia approssimativa che puniva gli innocenti, un uomo che ha fatto del rischio e dell’azzardo l’ordinario della sua esistenza e che troppo preso a combattere, non ha saputo riconoscere l’amore che gli ha attraversato la vita. E’ proprio con le donne della sua vita che Bacci sente di avere sbagliato di più e ora non sa se avrà tempo per rimediare.
Un conto aperto con la morte
Cristina Aicardi
