Mauro Rapisardi poteva scegliere un altro lavoro. Dopo una laurea in Economia poteva trovare posto in banca piuttosto che in qualche nota multinazionale. Invece, da dieci anni, si occupa di rimettere in sesto le aziende e di ripristinare la legalità in quelle attività economiche in cui la malavita non solo ci ha messo le mani ma le amministra proprio, grazie a innumerevoli prestanome.
In pratica i magistrati lo chiamano, gli indicano l’azienda da sistemare e lui ci va “molti pensano che sia un lavoro che richiede coraggio. Mi piace lasciarglielo credere, ma non è così. Per farlo devi essere uno che ha poco da perdere, detestare le scrivanie e avere un’innata attitudine all’indolenza, ma anche alla sfida e alle imprese improbabili. Nient’altro”. Questo lo dice lui, poi aggiunge anche che alle donne non sa resistere e in questo “Aspetta mezzanotte”, qualcuna di loro lo metterà in guai inimmaginabili all’inizio della sua avventura alla Oran Ice (che commercia prodotti ortofrutticoli in una Siracusa “bellissima e sfregiata”).
E poi c’è Rashid, l’altro protagonista di questa storia. Da anni ai margini della società, è un clandestino che vive in una baracca abbandonata insieme a tanti altri compagni di lavoro con i quali condivide le sue origini e la sfiga di essere nato in una terra lontana e che non dava loro nessuna possibilità. Passa le sue ore nei campi a raccogliere le arance per una paga da fame e tutto il loro massacrante lavoro è gestito dalla malavita che anche alla Oran Ice si appoggia per fare affari. Mette via i soldi Rashid, il suo sogno è far venire in Italia la moglie e i figli ed è convinto che un giorno, magari lontano, riuscirà nel suo intento.
Ma l’avvento di Mauro all’amministrazione dell’azienda cambia gli equilibri. Chi non è in regola non può più lavorare e così alla disperazione si aggiunge disperazione là nella baracca tra i paesini di Lentini, Scordia e Carlentini. Rashid rimane senza lavoro: deve fare qualcosa per risolvere la situazione.
Mauro però non se la passa bene. Viene preso in mezzo a trappole e agguati, la mafia non è solo subdola, colpisce veramente. Ma non c’è solo una mafia, perché almeno due cosche o meglio famiglie sono in lotta tra loro per il possesso del denaro derivante da tutti questi traffici.
“Aspetta mezzanotte” è la storia di due uomini che stanno all’opposto della scala sociale ma che improvvisamente si ritroveranno insieme: i loro destini andranno inevitabilmente a sbattere. Un romanzo che vi svelerà innumerevoli colpi di scena, incastrerà mafiosi, servizi segreti e terroristi. Dalla Sicilia con furore, assolutamente da leggere.
Aspettando mezzanotte – Luciano Modica
Marco Zanoni
