Non è un romanzo, va detto subito, ma una ricostruzione dettagliata e intrigante. In ogni caso una bella storia, vera o falsa che sia.
Nel 1969 esce l’album Abbey Road dei Beatles. Un disco come gli altri? Per niente. Dalla copertina di questo lp, infatti, una serie incredibile di indizi e di coincidenze fa nascere una delle più affascinanti e cupe leggende metropolitane della musica pop, quella che vorrebbe Paul McCartney passato a miglior vita a causa di un incidente stradale e prontamente rimpiazzato da un sosia. D’altronde, si sa, lo spettacolo deve continuare, sempre e in ogni caso.
Raccogliendo ed analizzando minuziosamente centinaia e centinaia di elementi, dalle liriche, alle fotografie, alle date, alle testimonianze, ai suoni apparentemente senza senso disseminati dai quattro di Liverpool nelle loro canzoni, l’autore ricostruisce con passione questa vicenda affascinante e spaventosa allo stesso tempo.
Una storia, ma più probabilmente una leggenda o semplicemente una burla architettata dai mitici baronetti, in cui persino la CIA e i servizi segreti inglesi sarebbero coinvolti, impegnati come non mai per nascondere la morte accidentale (ma per qualcuno addirittura il rapimento e l’omicidio!) del bassista dei Beatles. (paolo franchini)