L’isola del silenzio – Maurizio Maggi

In una Grecia assolata e deserta, Sante Moras sopravvive cercando di lasciarsi alle spalle un’avventura italiana da poco conclusa, con una spada di Damocle che incombe sulla sua testa: é malato, e per curarsi avrebbe bisogno non solo di una montagna di denaro ma anche di una fortuna sfacciata. Ex poliziotto ed ex guardia carceraria, si ritrova inseguito lungo un sentiero che sa benissimo finire su uno strapiombo. Sente il fiato sul collo di gente armata che crede volerlo morto, invece una nuova possibilità si apre ai suoi occhi quando si arrende al nemico: c’è qualcuno che ha bisogno di lui per trovare un assassino! In cambio di soldi. Tanti soldi. Esattamente quanto quelli che pagherebbero le sue cure.
Chi ha ucciso Lea?
E perché le ha reciso i lobi delle orecchie?
L’arrivo sull’isola di Fabiana, amica e giornalista, cambia radicalmente l’idea iniziale di Sante di rifiutare l’incarico, così accetta.
E questo è solo l’inizio di un’indagine che vedrà operare contestualmente sia le forze dell’ordine isolane che europee, poliziotti ed ex, mandanti e presunti tali.
Un ritmo sostenuto, energico, pressante alla ricerca di chi ha sporcato le strade bianche dell’isola con una scia di sangue senza pietà. Cadaveri mutilati, verità scomode che qualcuno cerca di tenere segrete ad ogni costo, e ombre che tramano contro chi, quelle verità, vuole portarle a galla.
Chi è Kouròs?
Chi sta mettendo a tacere le vittime?
Sante Moras deve cercare la verità assecondando gli ordini di un uomo che userà un altro viso ed un’altra voce per comunicare con lui. E il primo mistero sembra essere proprio quello… Chi ha così fretta di mettere le mani su un assassino senza la minima intenzione di assicurarlo alla giustizia?
E’ esattamente così che le scelte si fanno difficili. E si sceglie per amore della verità. Per la giustizia. Per la morale. E per se stessi.
Dopo “La Coda del Diavolo”, e portando con sé da questa tanti strascichi, Maurizio Maggi torna in libreria con una nuova storia, una nuova indagine, un thriller molto ben scritto, con riflessioni e descrizioni così particolareggiate ed illuminate da vederne quasi un film. Sullo sfondo, una Grecia suggestiva, una natura incontaminata, il verde della sua rigogliosa vegetazione e l’azzurro del suo celebre mare.
Una lettura consigliata non solo agli amanti del genere, anzi assolutamente trasversale.