Chi ha amato Teddy, bestseller da duecentomila copie vendute in Italia, non può che esultare. Il suo autore, Jason Rekulak, ha dato alle stampe un nuovo romanzo, uscito nelle librerie il 6 novembre 2024. Stavolta il titolo è Il matrimonio, mentre la casa editrice sempre la stessa: Giunti Editore.
La nuova fatica è un libro corposo, com’è nelle corde di Rekulak, diviso in cinque parti. Complice una scrittura evocativa e una trama incalzante (la traduzione è di Rachele Salerno), si legge in un soffio. La storia trascina, pagina dopo pagina, e non si può fare a meno di conoscere il finale. Un libro che si vorrebbe in realtà centellinare e invece scivola via, perché estremamente appassionante.
La complessità dei legami familiari è il tema principale. Il fatto che l’essere umano spesso finga una realtà dorata che non corrisponde al vero, poiché di mezzo ci sono gli impulsi, difficili da controllare. L’uomo è notoriamente avido, ambizioso. Tiene una facciata che non corrisponde alla realtà. L’apparire ha la meglio sull’essere, quanto di più attuale nelle nostra società.
Qui però ricchezza e splendore si materializzano per davvero, quando la venticinquenne Maggie dà al padre Frank una notizia sensazionale: sta per sposarsi. Un papà cinquantenne veterano di guerra, che ha preso parte alla Guerra del Golfo, non uno sprovveduto. Che da molti anni lavora come corriere Ups, mansione umile e senza troppe pretese. Davvero un bel personaggio, questo Frank, dalle varie sfaccettature. Vedovo, in apparenza burbero ma altruista, con una sorella che prende bambini sfortunati in affido. Come la piccola Abigail, per la quale lui proverà un misto di fastidio e compassione.
Quando Maggie lo invita nell’attico di Boston, a conoscere il futuro sposo, Frank scopre che Aidan Gardner è il rampollo di una delle più grandi aziende degli Stati Uniti. Il futuro genero però gli appare scostante e teme possa nascondere qualcosa.
Il matrimonio vero e proprio ha luogo a luglio, in un campo estivo in mezzo ai boschi di proprietà della ricchissima famiglia Gardner, che pensa a ogni spesa. A Osprey Cove, questo il nome del posto, sono attesi trecento invitati. Ciascun bungalow porta il nome di un uccello, c’è un lago dove poter fare canoa e tanto verde in cui stare a contatto con la natura. Senza contare il personale di servizio, cuochi e sfarzo, cibo a volontà.
Sono passati tre anni dall’ultima volta che Frank e sua figlia hanno litigato in modo feroce e lui ora vuole essere un buon padre, sforzandosi di assecondarla in tutto. Maggie ama il lusso in cui si trova a vivere, però qualcuno sta cercando di incolpare lo sposo della sparizione di una ragazza, un particolare non da poco. Una sorta di presenza oscura che aleggia, ammantando la storia in modo negativo.
Nel corso di questo folle fine settimana da sogno, padre e figlia saranno costretti a fare i conti col passato e a rapportarsi secondo la propria coscienza.
Da lì in poi, un susseguirsi di colpi di scena e una carrellata di personaggi all’apparenza integerrimi, che invece nascondono segreti indicibili. “La verità è un po’ più complicata, Frank. Vuoi conoscerla o vuoi solo giudicarmi senza conoscere tutti i fatti?”
Quanto lontano può arrivare l’amore di un padre? Quanto ci si può “snaturare” per il bene della famiglia? Sono domande a cui si potrà rispondere solo leggendo.
Non mancheranno morti misteriose, omicidi e assassini da stanare. Quando ci si fa prendere la mano, è normale giocare al rialzo.
Surreale nella sua interezza, ma davvero un romanzo di grande intrattenimento. Consigliato!