In un paesino sperduto nella campagna londinese in cui non è mai accaduto nulla di più spaventoso del ribaltamento di un carro di fieno, la vita viene di colpo sconvolta da due omicidi spaventosi che avvengono a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro. In giro c’è un assassino che marca le sue prede, le cattura e poi non si limita a torturarle, ma lascia sul loro cadavere strani segni che fanno pensare a riti satanici. Alla terza donna che scompare, fra gli abitanti cominciano a serpeggiare paura e sospetto. La gente del posto, sobillata dal pastore della chiesa locale, incanala questi sentimenti verso l’unico forestiero”: David Hunter, uno strano medico che si era trasferito anni prima nella cittadina per lasciarsi alle spalle un tragico passato. E non basta sapere che il dottor Hunter, che anni prima era considerato un’autorità mondiale della medicina legale, in realtà sta aiutando la polizia e lo fa a modo suo: leggendo le formule della chimica della morte sui cadaveri delle donne assassinate. Sentendosi sospettato e braccato dai suoi stessi pazienti, David Hunter non ha altra scelta che diventare egli stesso investigatore per stanare il colpevole e liberare tutti dalla paura. La verità sarà per lui (non per i lettori, purtroppo!) un colpo di scena brutale e inaspettato.
Giudizio: best seller negli Stati Uniti e in testa alle classifiche di vendita anche in Italia, questo romanzo, confezionato secondo la collaudatissima tecnica made in USA del medical thriller, che sciorina dettagli raccapriccianti e disgustosi, spesso del tutto inutili, come fossero descrizioni di albe e tramonti, si legge d’un fiato. Peccato che la storia non sia troppo originale e che il finale non sia all’altezza della tensione che tiene il lettore inchiodato alle pagine capitolo dopo capitolo. Per stomachi robusti. (adele marini)
Beckett Simon – La chimica della morte – Bompiani GIUDIZIO:
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