Un’immersione dove il mare è più crime, nuotando tra giallo, nero, thriller, omicidi, donne in pericolo, cattivi che sembrano buoni, buoni che si rivelano cattivi, il male. Ma anche tra emozioni, sentimenti, società, passato che diventa futuro, storia e storie.
Tutto questo è stata la quattordicesima edizione del NebbiaGialla Suzzara Noir Festival. E non solo. In un Politeama sempre pieno di lettori attenti, partecipi, vogliosi di ascoltare, gli autori si sono donati, quasi messi a nudo. Pungolati da chi gestiva gli incontri, hanno raccontato i libri, le tecniche di scrittura, come nascono le storie, come si costruiscono i personaggi. È stata una sorta di autopsia della scrittura. Il consenso entusiasta di una platea, che in alcuni casi si è seduta sulle scale del palco per non perdere il più piccolo dettaglio, l’insospettabile segreto, li ha ripagati e spinti a raccontare sempre di più.
Un pubblico molto eterogeneo, per età e interessi, in cui spiccavano gli aficionados della “compagnia del noir”, lettori seriali di libri e di festival, ma anche curiosi, neofiti, molti dei quali andranno a ingrossare le fila della “compagnia”. Il motivo è chiaro: il NebbiaGialla ha proposto un ventaglio di scrittori che coprivano tutte le aree del crime, andando anche oltre. Autori che hanno superato i temi propri del “genere”, allargandone i confini a dismisura e superando anche la definizione di romanzo sociale. Hanno saputo interrogarsi, e rispondere, su dove stia andando la scrittura, non soltanto il noir.
Insomma, letteratura vera. Quella che apparentemente deforma la realtà per raccontarne l’essenza, la verità. Quella che spinge a non rimanere davanti a uno schermo, piccolo o grande che sia, a immaginare, a confrontarsi, a uscire e incontrare altre persone, a trasformare la piacevole solitudine della lettura in socialità.
Per la prossima edizione del NebbiaGialla sono state annunciate sorprese e novità, per far compiere un ulteriore passo avanti ad una manifestazione in costante e irresistibile ascesa, come la tensione in un noir.
