Essere rosso di rabbia, bianco dalla paura, verde di invidia, avere una fifa blu, vedere tutto nero.
Quante volte usiamo i colori per esprimere i sentimenti? Più spesso di quanto ci facciamo caso.
E la somma di tutti i colori cos’è se non il nero? E proprio nel nero dei sentimenti si muove Massimo Carlotto con i suoi racconti riuniti in questa antologia ,Variazioni sul noir ( riecco il nero) edita dai tipi Cento Autori per celebrare le sue nozze d’argento con la scrittura.
Tutti già pubblicati, a parte un paio, ma per la prima volta tutti insieme, quasi a segnare il percorso che attraversa sì le varie stagioni del cammino autoriale di Carlotto, ma che va anche di pari passo con alcuni momenti dei nostri ultimi venticinque anni. Perché la bravura di un autore sta nel rendere universali le proprie storie, nel far sì che i temi e i sentimenti raccontati siamo comprensibili, se non condivisibili.
E proprio sul nero si concentra Carlotto, su quel nero che riassume rabbia, paura, insoddisfazione, rivalsa e vendetta. Perché, a conti fatti tutti, i sentimenti negativi e repressi sfociano nel desiderio di vendetta, di affermazione a tutti i costi, che è il vero nero: il male, l’angolo buio della ragione.
Come racconta nella prefazione, alcune storie furono ispirate da fatti di cronaca, altre da esperienze personali, altre addirittura su commissione, ma ciò che le accomuna è lo sguardo, mai giudicante, ma solo analitico, da osservatore esperto e essenziale, che si concentra sul perché e non sul come. Perché un bravo narratore noir deve sapere leggere e raccontare le radici del male. E
Carlotto indubbiamente lo sa fare e pure parecchio bene.
Variazioni sul noir – Massimo Carlotto
Cristina Aicardi