Tre volte Quo vadis, Baby?

Quella di Quo vadis, Baby? è una storia originale con un destino inaspettato e, perché no, oserei dire privilegiato: quale romanzo possiede ben tre vite? Spesso i libri non vivono appieno nemmeno la loro prima (e unica) esistenza: mal distribuiti, per niente pubblicizzati, prematuramente dimenticati e inevitabilmente relegati fuori catalogo.

In Italia il caso di Quo vadis, Baby? è ancor più emblematico perché la storia narrata è un vero e proprio noir sebbene scritto da una donna. Gli appassionati del genere sanno che le penne noir sono generalmente maschili mentre l’altra metà del cielo, di solito, preferisce il giallo classico. C’è poi chi predilige il thriller, ma quella è un’altra storia.

L’autrice in questione è la bolognese Grazia Verasani che nel 2004 ha pubblicato il suo romanzo Quo vadis, baby? con la Colorado Noir, casa editrice desiderata e realizzata dal regista Gabriele Salvatores che, l’anno successivo, ne realizza l’omonimo film, fedele al romanzo.

La storia narrata è quella di Giorgia Cantini, una detective privata un po’ ruvida e con un background turbolento e irrisolto. Quarant’anni, bolognese, segno zodiacale scorpione, single. Ereditata dal padre l’agenzia di investigazione, la Cantini è costretta a fare i conti con il suo passato per colpa del suicidio della sorella Sara con cui non riesce a convivere. Tra una sigaretta e un bicchiere di troppo, l’indagine rimbalza dalle lettere della sorella al misterioso amante denominato A.. Dai ricordi d’infanzia ai clienti dell’agenzia, dai segreti di famiglia ai nuovi casi da risolvere, la storia si dipana in una dimensione quasi dark, piena di ombre e penombre.

Per interpretare la difficile protagonista Salvatores ha scelto Angela Baraldi (bolognese, classe 1964), un viso eternamente imbronciato su un corpo scolpito. Ribelle, scontrosa, complessa, contraddittoria, diffidente, la Baraldi incarna perfettamente il personaggio con il quale sembra vivere in perfetta osmosi. L’attrice ha recentemente rivelato che vorrebbe poter incontrare Giorgia Cantini per dirle che le è piaciuto dare il suo volto ad un così bel personaggio.

Nel 2006 la Cantini è tornata in libreria nel romanzo successivo di Grazia Verasani, Velocemente da nessuna parte, ma il suo destino non conosce confini.

Infatti, least but not last, nel 2008 prodotta da Sky, arriva la serie televisiva. Girati da Guido Chiesa con la supervisione artistica di Salvatores, i sei veri e propri film segnano il magistrale ritorno di Angela Baraldi nel ruolo della Cantini. Abbandonato il caso del suicidio della sorella (che torna nei suoi sogni – forse sarebbe meglio parlare di incubi), Giorgia si immerge nei casi più disparati che Bologna le offre: degrado, multirazzialità, disoccupazione, emarginazione, leggi d’onore, figli abbandonati, vendetta. Il tutto condito con una regia cinematografica, un’atmosfera cupa (spesso notturna) e una colonna sonora creata per scuotere gli animi con le canzoni dei Joy Division, di Lou Reed, di David Bowie interpretate dalla voce graffiante della stessa Baraldi che si esibisce nel locale del suo amico e confidente Johnny Riva, ex porno divo.

6 film tv in onda su Sky Cinema 1 [canale 301] dal 15 maggio al 19 giugno 2008 (giovedì, ore 21): Fattore umano, La ragazza dei rospi, L’onore delle armi, La ballata di Johnny Riva, Sotto ricatto

Requiem per Sara.

Curiosità. Tutti gli episodi terminano sul palco con la protagonista che canta pezzi rock e ruvidi, sensuale e incazzata, dark e stropicciata. Guest-star inaspettate: un’amara Claudia Pandolfi (in Fattore umano) e una decadente Serena Grandi (La ragazza dei rospi).

L’esperimento di Sky per ora sembra ben riuscito almeno a detta degli spettatori della pay tv che hanno seguito le avventure di Giorgia Cantini. Riusciremo (noi italiani) ancora a produrre serie tv di qualità pari a questa? Ai produttori l’ardua sentenza.

Intanto ci siamo goduti queste sei nuove storie di un personaggio che, a detta di Salvatores, è in grado di sostenere nuove avventure.

Dal canto mio, non ho mai incontrato Grazia Verasani ma spero di incontrarla per dirle che la sua Giorgia Cantini è una donna che spacca il cuore a tutti quelli che le incrociano la strada.

Federica Marchetti

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