John Rebus non è una persona qualunque. Irascibile, testardo, un lupo solitario che sa seguire il proprio istinto. Istinto che lo guida nella risoluzione di tutti i casi che gli vengono assegnati portandolo così da semplice poliziotto, a detective e infine alla pensione. Carriera che possiamo seguire in questa raccolta dei suoi casi più importanti.
Seguendo il suo fiuto, Â riesce a decifrare il racconto confusionato di Frank, un barbone suo amico, e sventare il tentativo di due delinquenti di truffare una povera vecchietta che abita sotto di lui.
Quello che può sembrare un semplice caso di incendio doloso, grazie a John, si rivela un atto di vendetta verso un pervertito che ha saputo ingannare anche la polizia.
Nemmeno un corpo ritrovato dopo trent’anni dalla morte rimane senza soluzione, infatti John usa la sua caparbietà  per arrivare alla soluzione di un caso che nessuno sapeva nemmeno esistere.
Questi sono solo alcuni dei racconti, tutti molto brevi, nei quali però Rankin ha saputo far risaltare al massimo la personalità sia del protagonista che degli altri personaggi , puntando molto sui sentimenti, sui pensieri e sulle azioni di ognuno di loro.
Ogni racconto riesce in pochissime pagine a creare un legame con il lettore, a dare un senso di aspettativa e di mistero, a rivelare i giusti indizi per concludersi poi  con un colpo di scena . Rankin dimostra così di saper condensare tutte le regole di un ottimo giallo in pochissime pagine, limitandosi all’essenziale e   dando gran valore a ogni parola.
Un romanzo che può essere letto tutto in un fiato, ma anche centellinato, un racconto alla volta, per gustarsi appieno l’atmosfera di Edimburgo, il dolore interiore di John e imparare a conoscerlo a fondo, passo dopo passo.
