Due donne, due modi diversi di affrontare l’amore che le lega, il rapporto con gli altri e con l’omosessualità. Una conformista, chiusa e bigotta, l’altra libera, aperta alla sperimentazione, decisa a difendere le proprie scelte. La loro breve relazione, sempre osteggiata dalla famiglia di Serena, si interrompe bruscamente e si trasforma in un’amicizia nella quale mancheranno sempre comunicazione e affetto e saranno forti rancore e rivendicazioni. Finché Serena va a trovare l’amica che ormai vive da anni a Copenaghen dove si scatena l’ultimo, definitivo conflitto. Questa la trama, che forse ormai addirittura ci aspettiamo, soprattutto nella letteratura omosessuale che ci ha proposto molte volte le difficoltà ed i tormenti dell’amore. I lettori decideranno se riconoscersi nelle riflessioni intimistiche o se privilegiare i messaggi politici sul diritto di scegliere e di non essere giudicati e sul supporto che la legislazione deve offrire contro l’omofobia. A metà tra il romanzo e il pamphlet, si tratta in definitiva di un piccolo trattato sui luoghi comuni, la paura e la stupidità.
Sarah Sajetti