Ciao Anastasia,
sta per iniziare la seconda edizione di Nero Laguna, puoi anticiparci qualcosa?
Il programma quest’anno è molto ricco, abbiamo voluto guardare al giallo ed al noir da diverse angolazioni, quindi incontri con autrici ed autori ma non solo. Largo spazio sarà dato al fumetto, grazie alla partecipazione di fumettisti e sceneggiatori della Sergio Bonelli Editore, che abbiamo “disseminato” in tutto il programma affiancandoli agli scrittori. Il fumetto sarà il protagonista anche di una mostra ospitata in biblioteca, con tavole concesse dalla Sergio Bonelli e dal Corriere della sera. Infine il noir sarà declinato anche nel cinema, con le proiezioni del cult La morte corre sul fiume, nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna e del film d’animazione di Tim Burton Frankenweenie, per non dimenticare il pubblico più giovane.
I ragazzi saranno coinvolti anche in un incontro con Paolo Raffaelli e Cristina Marra, dedicato esclusivamente alle scuole del territorio.
Cosa ti ha spinto a ideare e organizzare un festival letterario?
Era un’idea che avevo da un po’ e a Comacchio, dove mi occupo principalmente di iniziative di promozione alla lettura per ragazzi e per adulti, ho trovato il luogo ideale, sia dal punto di vista territoriale, sia soprattutto per l’appoggio che fin da subito l’Amministrazione comunale e l’Assessorato alla cultura hanno dato alla proposta, credendo nel progetto. Confrontandomi con il Direttore Artistico,Marcello Simoni, ho scoperto che anche lui aveva avuto la medesima idea e l’aveva presentata all’Amministrazione, per cui tutto il resto è venuto da sé.
Cosa hai imparato dalla prima edizione?
Ad amministrare il tempo e a delegare.
Il peso organizzazione è molto impegnativo , chi ti aiuta?
Il lavoro di squadra è fondamentale. La base è la biblioteca civica di Comacchio, che funge da punto di coordinamento, ma alla realizzazione del Festival stanno collaborando molte persone, che non mi stancherò mai di ringraziare, a partire dai responsabili e colleghi della Biblioteca e dell’Ufficio Cultura, l’Ufficio Stampa del comune di Comacchio, l’associazione Deltacinematica, oltre, naturalmente, al Direttore Artistico. L’apporto di ognuno è indispensabile.
Anastasia, come hai conosciuto Marcello e quale è stato il tuo ruolo nell’organizzazione di Nero Laguna?
Come bibliotecaria conoscevo già Marcello per i suoi libri, ci siamo conosciuti poi di persona quando l’ho invitato in biblioteca a presentare L’abbazia dei cento delitti e da lì sono partite tutte le nostre successive collaborazioni, tra cui il festival.
Lo scorso anno ho scritto il progetto per la prima edizione del Festival, che abbiamo candidato ad un bando per un finanziamento regionale, risultando tra i vincitori. Mi sono poi occupata sia l’anno scorso che quest’anno di organizzare la logistica e l’ospitalità e più in generale, come biblioteca, del coordinamento dell’evento.
Qual è la parte più complicata da gestire? E la più piacevole?
È tutto molto complicato ma forse la difficoltà maggiore sta nel cercare di gestire al meglio gli spazi e la logistica.
La più piacevole sono la preparazione del programma e la sua promozione.
Temete l’imprevisto dell’ultimo minuto?
Naturalmente sì! Ma in fondo non sarebbe un vero evento noir senza suspense
Il ricordo più bello e il più divertente che avete della scorsa edizione?
Il ricordo più bello senza dubbio è stata la soddisfazione nel vedere come gli ospiti si siano sentiti a casa e l’apprezzamento del pubblico per una manifestazione che era appena nata.
Il più divertente Martigli che ha improvvisato un rap con i ragazzi delle scuole.
È tutto pronto per la seconda edizione di Nero Laguna Comacchio Book Festival.
L’appuntamento con il giallo/noir è dal 4 al 6 maggio a Comacchio
Al link tutte le info, gli ospiti e il programma
