Morto lo scrittore Carlo Sgorlon

UDINE – E’ morto a Udine, all’età di 79 anni, lo scrittore Carlo Sgorlon. Lo si è appreso dalla famiglia.
Sgorlon, che con i suoi libri ha vinto oltre quaranta premi letterari, tra cui il Supercampiello (due volte, unico tra gli scrittori italiani contemporanei), lo Strega, il Nonino, e per molti anni è stato professore di italiano nelle scuole, è morto ieri sera, verso le 20, al termine di un lungo periodo di ricovero in ospedale. I
I funerali si svolgeranno martedì 29 dicembre, alle ore 12, nella chiesa di San Quirino, a Udine.

Carlo Sgorlon, il popolare scrittore di saghe legate al suo Friuli e raccontate con quella vena di realismo magico che lo imparenta al grande autore sudamericano Garcia Marquez, da lui del resto tanto amato e difeso, era nato nel 1930 a Cassacco, paese di neanche 3.000 abitanti in provincia di Udine, che aveva lasciato per trasferirsi nel capoluogo. Dopo gli studi alla Normale di Pisa e a Monaco di Baviera, ha insegnato lettere nell’Istituto tecnico Zanon di Udine.

Autore di grande successo, ha scritto decine di romanzi, di cui due in friulano; ha tradotto in italiano parecchie fiabe friulane.
E’ stato tradotto in varie lingue. La sua narrativa, di tonalità epico-sacrale, è venuta creando via via una vera e propria epopea della sua terra.

Nel suo ultimo libro, La penna d’oro edito da Morganti, Sgorlon ha raccontato senza veli, con ironia e disincanto, se stesso e i suoi rapporti con il mondo letterario, spesso difficili, confessando l’amarezza per il suo isolamento dagli altri scrittori e per non esser stato “ricambiato in forme piene e convinte” da quel Friuli a cui riconosceva la matrice della sua creatività, ma che avvertiva alquanto disattento nei suoi confronti. Il motivo poi lo aveva scritto lui stesso a chiare note: “i friulani hanno molte doti, da me largamente rappresentate – aveva affermato – ma tra esse la magnanimità è molto rara”.

ansa

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