Si comincia sempre da un luogo per immaginare un romanzo, o da un personaggio. Meglio da entrambi, se possibile.
Almeno io faccio così.
Le storie dopotutto sono lì, davanti a noi, pronte per essere raccontate.
Basta giusto saperle cogliere, anche se questa, ne sono consapevole, è la parte più complessa. Quello che le rende vincenti, memorabili, alcune volte addirittura immortali, è l’idea di base. Qualcosa
che intrighi il lettore e che lo porti, senza quasi che se ne accorga, alla fine della narrazione, in un fiato.
Così spiegato sembra semplice ma sono sicuro che durante il vostro peregrinare estivo fra lettini e spiagge, montagne e creme solari, nella maggioranza dei libri che avete portato con voi (o trovato
per la strada) tutto questo non ci fosse.
Sbaglio?
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