Patrice Lawrence
Orangeboy
EDT-Giralangolo
Young adult è definito il settore o meglio target della letteratura giovanile che si rivolge ad adolescenti soprattutto tra i 14 e i 16 anni, ma tende sempre più a venir fruito anche in età superiore, fino a giungere a quella fascia che in America chiamano New adult, fra i 20 e i 30 anni. La saga di Harry Potter è un caso esemplare in questo senso, addirittura storico, in quanto segna un passaggio importante per il mercato editoriale. Orangeboy è un thriller young adult impiantato su un realismo della massima attualità: quella di una Gran Bretagna dove le autorità stimano in circa 30.000 gli appartenenti a bande di età fra i 10 e i 15 anni. Questa è l’ambientazione: nel sobborgo londinese dove si svolge la vicenda e dove vive anche l’autrice metà degli abitanti appartiene a etnie diverse, si parlano circa 80 lingue, si contano almeno 20 gang giovanili. Nel quartiere ci sono spaccio, scontri sanguinosi per il controllo del territorio, violenze anche sessuali.
Ma quella della Lawrence non è un’inchiesta giornalistica o una ricerca sociologica. È una storia ben scritta e costruita ed avvincente che ha al centro un bel personaggio: Marlon, sedicenne nero, buon studente e bravo ragazzo, con la madre bibliotecaria cerca di risalire la china sociale dopo che il fratello, affiliato a una banda, è rimasto menomato mentalmente in seguito a un incidente d’auto. La bellissima Sonya di cui è innamorato gli affida delle pasticche, ma la polizia lo becca; la ragazza muore improvvisamente e la sua famiglia gli consegna uno strano cellulare con pochi nomi segreti in rubrica tra cui il suo, Orangeboy, e una voce nella segreteria: “Di’ a Mr Orange che sto arrivando”; intanto arrivano tipi pericolosi che cercano il telefono.
Marlon si trova invischiato in una tela da cui non riesce a districarsi perché in realtà l’enigma ha a che fare con un passato molto brutto che ritorna a riscuotere un debito e lui non sa e non c’entra proprio niente. Riuscirà il nostro antieroe a…
Da 14 anni
