Marilù Oliva
Miti straordinari. Storie di eroine, eroi, divinità e creature che non ti aspetti.
De Agostini
Presi per mano da Marilù ci avviamo ragazzi, ragazze e tutti quei grandi che riescono ancora a immedesimarsi e sorridere delle sue storie, sempre piene di intelligente e spigliata ironia, a fare un viaggio nel mondo multiforme, diverso e arcano della mitologia.
Un lungo e spettacolare viaggio che, esplorando vie meno note della tradizione classica, ci immerge in una fantastica narrazione delle favole greche. Un mondo leggendario complesso e molto articolato, in grado di offrire infinite opportunità.
Si può infatti spaziare tra immaginarie entità, in parte umane quali le Sirene o il Minotauro, oppure le fiere Amazzoni. Entità rappresentate da personaggi considerati incompleti o peculiari. E in questo libro scopriremo l’inconsueta rappresentazione di eroi ed eroine, uomini e donne , esseri e dei, con i loro oscuri segreti, paure, anomalie e stramberie.
Scopriremo infatti uno dopo l’altro i tanti e chimerici miti di: Efesto , sovrano degli Inferi – Il crudele Minotauro – Le Sirene, con il loro fatale canto – Polifemo, il gigante da un solo occhio – il bellissimo Narciso – le straordinarie capacità di Pigmalione – la presuntuosa sfida di Mirra – le sfortune di Edipo – la passione di Amore e Psiche – le stranezze di Zeus, re dell’Olimpo – la condanna di Medusa – il supplizio di Prometeo – lo sbarramento di Scilla e Cariddi – le filatrici figlie della Notte , Le Moire – la fascinosa musica di Orfeo – il supplizio di Tantalo – la condanna delle tessitrice Aracne – le fatiche di Eracle – la supremazia nella corsa di Atalanta – la vita e le fortune di Odisseo – le inascoltate profezie di Cassandra – Persefone, moglie forzata di Ade – la diversità di Ermafrodito – Laio, primo omosessuale della storia – il galoppare delle Amazzoni – la sublime poesia del cieco e transessuale Tiresia. E sono proprio tutte le loro speciali caratteristiche di “diversità” a renderli straordinari.
E tutte quelle loro diversità, magari viste come difetti da correggere, possono invece trasformarsi in punti di forza e qualità decisive nel caratterizzarli.
“Miti straordinari” mira infatti e soprattutto a dimostrare il valore della diversità e l’importanza di sapersi accettati per ciò che si è. Ove straordinario diventa diverso, magari piacevolmente avvincente ma fuori dal normale e qui viceversa garantisco significa speciale, permettendo di fare la differenza.
Nella sua interessante introduzione, Marilù Oliva ci spiega infatti che monstrum in latino significa innanzitutto “cosa incredibile, essere meraviglioso”. E che invece, con il passare dei secoli, si è assegnato a monstrum solo un senso negativo, mentre nel suo libro troveremo invece “mostro” usato come si faceva nell’antica Roma, quindi a indicare un qualcosa di fenomenale, o meglio, di meraviglioso.
Cosa rende tanto intrigante la chimerica figura del Minotauro più delle sue sembianze e del suo bestiale tormento ? Potrebbe essere così terrificante Medusa, senza i serpenti che si agitano sulla sua testa?
Marilù Oliva ha poi descritto ogni monstrum, ogni creatura protagonista della sua storia, attraverso la sua genesi, la sua storia e le sue fragilità.
E tuttavia sono proprio le loro difettose specificità a renderli eccezionali. Dunque si può trasformare la fragilità in forza? Sì, se si riesce a reagire e farsi largo, senza piegarsi all’autocommiserazione. Evidentemente loro ci riuscivano e si accettavano tranquillamente. Le storie che li riguardano non parlano mai di plateali proteste o reazioni d’insofferenza. Non rifiutavano la loro realtà. Non risulta in sostanza che Medusa si lamentasse della sua massa di serpenti per capelli e della bocca larga con zanne suine. Usava con soave disinvoltura il suo sguardo per pietrificare chi voleva affrontarla. E gli agili ed eleganti Centauri, con il loro torso di uomo su possente corpo equino, famosi come cacciatori e sfrenati bevitori, galoppavano in lungo e largo e combattevano ferocemente senza farsi complessi, o almeno pare…
Questo ci spiegano gli antichi, narrando le azioni, gli insuccessi, le vittorie dei diversi, vittime dalla differenza. Ma a bene guardare cos’è davvero la normalità? Troppo spesso una falsa unità di misura che rischia di trasformarsi solo in un miope pregiudizio. La realtà è che siamo tutti unici e particolari e anche se ci pare di avere qualcosa di diverso, meglio non incaponirci nel voler cambiare a ogni costo.
Si può invece cambiare metodo di valutazione . Accettare quello che sembra uno svantaggio e trasformarlo in una possibilità. Prima, però, bisogna impegnarsi, credere fino in fondo in noi stessi, nella nostra competenza e nella forza delle nostre aspirazioni.
Un romanzo, Miti straordinari…, attraversato da un fantasmagorico incalzare di intrighi, passioni, avventure e delitti di un magico universo meno conosciuto. Dove domina la fantasia ma anche una amorale crudeltà. Un mondo, quello descritto da Marilù Oliva, dominato dagli intrighi, i soprusi e la sopraffazione divina e umana, per tanti versi molto simile ai tanti diversi mondi che la storia umana tramanda. E a ben pensare non troppo diverso dall’attuale, appena edulcorato dalla nostra pseudo civiltà, con il quale bene o male siamo costretti e convivere e che tanti ragazzi anche ai nostri giorni devono affrontare.