Libri per ragazzi: Il mistero dei diamanti. Jerry & Maya Detective Agency – Martin Widmark


Martin Widmark
Il mistero dei diamanti. Jerry & Maya Detective Agency
illustrazioni: Helena Willis
Giunti

Arriva dalla Svezia, terra feconda di illustri giallisti, questa serie per bambini di grande successo internazionale, come informa l’editore italiano, con i primi quattro volumetti. “Facile da leggere, difficile da risolvere” è la parola d’ordine, più condivisibile nella prima parte, un po’ meno nella seconda: ma va bene così, perché occorre spianare la strada alla gratificazione della comprensione da parte del piccolo, che contemporaneamente, però, va sollecitato a una partecipazione attiva. Infatti, nelle ultime pagine c’è il “taccuino del detective” su cui il lettore può annotare i nomi dei sospettati, gli indizi, il resoconto delle indagini e le conclusioni.

Già la storia del primo titolo, Il mistero dei diamanti, presenta gli elementi specifici e caratterizzanti della collana. Anzitutto, niente sangue, omicidi, serial killer, nessun crimine truce, ma reati meno gravi, seppure condannabili, come furti, truffe, rapimenti di animali. Poi, le indagini riguardano pochi protagonisti, 4-5 per volta, a parte i due detectives, tutti disegnati nelle prime pagine insieme con la mappa del paese di Valleby, per evitare che i molti personaggi e la varietà dei luoghi confondano chi legge. Poi, le parole in caratteri grandi, le righe distanziate e le pagine alleggerite o intervallate dalle illustrazioni, che collaborano strettamente con le parole nella costruzione del racconto, permettono all’occhio una lettura facilitata. Infine, la composizione grafica complessiva può essere definita “servizievole”, cioè al servizio del testo e delle illustrazioni, quindi della narrazione e del lettore.

Veniamo alla cosa più importante, la storia. Nel Mistero dei diamanti l’inizio è quello classico dei grandi gialli: Jerry e Maya si trovano nella loro agenzia, in uno scantinato attrezzato con i ferri del mestiere (macchina fotografica, binocolo, lente d’ingrandimento, trucco e parrucco, torcia ecc.), quando arriva l’uomo più ricco del paese, il gioielliere, a cui in breve tempo sono stati rubati cinque preziosi diamanti, e la polizia brancola nel buio. L’uomo sospetta che il ladro sia uno dei suoi dipendenti. I due detective studiano un astuto piano: si fanno assumere come fattorini e indagano una da dentro, origliando e osservando, l’altro da fuori, guardando con il binocolo dalla cima del campanile. Tutti de tre i dipendenti avrebbero un movente. Jerry e Maya mettono insieme i pezzi del puzzle, individuano il colpevole e scoprono il modo ingegnoso per trafugare i diamanti. Un piccolo mistero e una divertente indagine per una storia semplice e piacevole, adatta per leggere nelle vacanze d’estate. Come pure gli altri misteri, che riguardano il circo, l’albergo e il Caffè Marzapane; il “Corriere di Vallerby” dedica grandi titoli alle indagini dei due detective in erba.
Da 7 anni

Fernando Rotondo 

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