LA MORTE DELLE SIRENE
Un’indagine di Elio Sparziano
di Ben Pastor
Articolo di Marinella Giuni
L’antica Roma di Ben Pastor è molto più vicina di quella studiata sui libri di storia, sa di profumi e di rumori, di case e di strade, di noci aperte con le mani durante una conversazione.
Elio Sparziano, il bibliofilo e accurato recensore dei bordelli dell’Impero Romano torna con una nuova indagine, ambientata in un momento storico critico in cui nel passaggio dalla prima alla seconda tetrarchia – 306 d.C. – si assiste a una feroce lotta di successione.
Il “nostro” Sparziano ha una missione importante: l’imperatore Galerio gli ha consegnato un messaggio da recapitare all’ambizioso Massenzio dove lo invita a rispettare il difficile equilibrio del momento e a non comportarsi da usurpatore. La risposta di Massenzio è delicata, perché da lui potrebbe dipendere il futuro dell’Impero Romano.
Sparziano arriva dapprima a Sorrento, dove rimane colpito da un tragico fatto di sangue: l’assassinio di un ricco mercante del posto. Inizia così la sua personale indagine ipotizzando un delitto familiare ma ben presto la vicenda diventa intricata: la sua missione si capovolge e riceverà una proposta a cui non potrà dire no.
Ben Pastor ci presenta una città – Roma – in cui entriamo come se ci avessimo sempre abitato, in cui troviamo un mondo fitto di emozioni e sentimenti, di intrighi familiari, avidità, fame di potere e di ricchezza.
E proprio queste sono le note del canto delle sirene: una melodia affascinante ma portatrice di rovina ed Elio Sparziano ci mostra con accuratezza e ricchezza di dettagli questo pezzo di storia, come se già pensasse al declino dell’Impero.