Il linguaggio è la grande conquista dell’evoluzione e rende l’uomo unico rispetto agli altri esseri viventi, ma il suo dominio incontrastato ha un prezzo: quello di oscurare le altre facoltà cerebrali. Le parole, infatti, tendono a ridurre la nostra percezione del mondo a una fredda operazione intellettuale rispetto a quell’universo di suoni, colori, sfumature e sensazioni tattili che un’esperienza non verbale è in grado di offrire. Nel volume si esplorano le grandi risorse dell’immaginazione, invitando il lettore a sviluppare uno strumento di infinita utilità: l’occhio della mente.
Gli ultimi sviluppi della ricerca hanno dimostrato come un buon utilizzo dell’occhio mentale, recuperando alcune delle percezioni trascurate, aiuti a superare lo stress, ad affrontare numerose fobie e ad aumentare notevolmente il nostro benessere fisico. Grazie a questo “sesto senso” è possibile anche migliorare la memoria, incoraggiare la creatività e stimolare le attitudini musicali e artistiche.