Il piede nel letto

Dopo aver letto L’amore e altre forme d’odio (Einaudi), con cui Luca Ricci ha vinto il Premio Chiara 2007, mi erano venute due curiositŕ: conoscere la moglie di Luca Ricci (non ce l’ha!) e leggere il suo precedente libro Il piede nel letto edito da Alacrŕn: ventotto racconti quasi sempre narrati in prima persona, dove protagonisti sono i sentimenti e le sensazioni provate da chi racconta verso l’altra metŕ della coppia.

I personaggi non hanno un nome proprio: a definirli basta la relazione (quasi sempre moglie e marito) all’interno della coppia.

Ogni frase č cesellata con cura, la scrittura č precisa e essenziale, ricca di elementi che ben dipingono al lettore le varie situazioni e lo portano idealmente a essere presente sulla scena dei racconti. Una grande attenzione per i particolari anche per quelli che nella vita quotidiana solitamente ci sfuggono, precise rappresentazioni dei personaggi di contorno, quali il sacrestano di La felicitŕ dello sposo che sputa spazzando le scale della chiesa.

I protagonisti sono ben consapevoli delle loro azioni e dei loro sentimenti, a volte sono un pochino crudeli ma mai passivi. Le atmosfere sono gotiche, malate, paranoiche, non serene.

Rispetto al libro successivo, che ne riprende tre racconti leggermente modificati, Complicazioni, Cacche di Dio e Ultimi fuochi , Il piede nel letto č piů spontaneo, piů immediato.

Da leggere assolutamente.

ambretta sampietro

Potrebbero interessarti anche...