“Il Folletto” Rivista dell’Istituto Svizzero Media e Ragazzi, 01/22
Questa rubrica si occupa abitualmente di narrativa, ma adesso fa un’eccezione per proporre agli adulti interessati un’agile e informata opera per approfondire la conoscenza della materia. La copertina gialla è di quello che è considerato il primo giallo per ragazzi, Emil un die Detektive di Erich Kästner, pubblicato in Germania nel 1929, lo stesso anno in cui per una strana coincidenza (anche se nelle indagini poliziesche le coincidenze di solito non esistono) uscivano i Gialli Mondadori. Opportunamente è stata scelta per il fascicolo monografico dedicato appunto al giallo dal “Folletto”, rivista in lingua italiana dell’Istituto Svizzero Media e Ragazzi.
I collaboratori trattano con grande competenza e chiarezza i diversi aspetti di un genere che sta avendo sempre maggior spazio nella letteratura per l’infanzia. Berenice Capatti, editor e traduttrice, cerca anzitutto di stabilire cos’è il giallo giovanile, con numerosi esempi, titoli, autori e personaggi. Letizia Bolzani, responsabile di redazione e coordinatrice del numero, si sofferma sullo “sfondamento” verso il basso con i “primi gialli” rivolti ai bambini più piccoli. La stessa disegna una panoramica delle fortune di un’icona come Sherlock Holmes da giovane, della sorellina Enola, della bis-bis-nipote Charlotte in un college americano dove incontra il bis-bis-nipote del dottor Watson. Caterina Ramonda, bibliotecaria e membro della giuria del Premio Andersen, traccia un ampio panorama dei “classici contemporanei” e delle novità più interessanti, albi illustrati, graphic novel ecc. Anna Patrucco Becchi, traduttrice e agente e consulente editoriale, si concentra su Emil e i detective, un Cappuccetto Rosso del XX secolo. A sua volta, Barbara Servidori, traduttrice con Master all’Universita di Toronto e Roehampton (Londra), affronta lo “strano caso” di Enid Blyton, creatrice delle serie La Banda dei Cinque, una delle autrici più vendute di sempre con più di 600 milioni copie, ma giudicata molto negativamente dagli adulti, un po’ come è avvenuto poi per Harry Potter. Bolzani poi intervista Lodovica Cima, direttrice di Pelledoca, casa editrice specializzata in thriller e gialli, brividi e paura, uno dei sentimenti più potenti degli umani, anche dei più piccoli, ai quali è dedicata la collana “Piccole Piume”, accanto a “NeroInchiostro” e “OcchiAperti”.
L’insegnante di scuola primaria Elena Rellini, anche sulla base della sua esperienza di insegnante di scuola primaria, si occupa del giallo come strumento per la promozione del problem solving. Per completezza di informazione, gli articoli, tutti chiari e ricchi di notizie e riflessioni, sono introdotti da una sintetica storia del giallo per ragazzi ad opera di chi scrive, ma non è la cosa più importante.