C’è davvero un futuro per i festival in provincia fuori dai grandi circuiti?
Stando a quello che è capitato l’anno scorso a Suzzara (Mantova) la risposta sembra essere positiva: il successo di pubblico dell’edizione 2007 è stato immediato; oltre ogni più rosea aspettativa: per questo si è deciso di replicare introducendo molte novità nell’intento che il NebbiaGialla diventi un appuntamento fisso del panorama giallo italiano.
I primi passi in questa direzione sono già stati compiuti: la rassegna, seppur giovane, è stata molto apprezzata dagli addetti ai lavori, tanto che il festival GialloLuna NeroNotte di Ravenna, giunto alla sua quinta edizione, ha deciso di gemellarsi con noi. E siccome per crescere bisogna anche impegnarsi di più quest’anno la manifestazione guadagnerà un giorno: la durata passerà da due a tre giorni. Si aprirà venerdì 1 febbraio e si concluderà domenica 3 febbraio 2008 con il tradizionale pranzo nello storico ristorante Cavallino Bianco insieme agli autori. Luogo dove già si incontravano Cesare Zavattini e Dino Villani inventori del prestigioso Premio Suzzara cui, dal 1948 ad oggi, hanno dato lustro artisti del calibro di Guttuso, Ligabue, Sironi.
L’idea è quella di conciliare la passione per la letteratura di genere (il giallo, il noir e la produzione letteraria relativa al mistero in generale) con la Bassa e le sue tradizioni gastronomiche e le sue caratteristiche ambientali.
L’edizione 2008 raccoglierà alcuni fra i più importanti autori di giallo e noir del panorama nazionale come Massimo Carlotto, Loriano Macchiavelli, Gianni Mura, Giampaolo Simi, Alan D. Altieri, Stefano Di Marino,Valerio Varesi, Bruno Morchio, Luigi Guicciardi, Daniele Biacchessi e molti altri.
Come già avvenuto per l’edizione 2007 la trasmissione radio Rai ” Tutti i colori del giallo“, condotta da Luca Crovi, si collegherà in diretta sabato 2 e domenica 3 febbraio con i protagonisti degli eventi.
In programmazione incontri, tavole rotonde, dibattiti, happening musicali e anche spazi dedicati ai ragazzi delle scuole medie che hanno il preciso scopo di sviluppare l’idea “popolare” del giallo, ovvero quella di farlo arrivare tra la gente e che possa trovare nuovi estimatori.