Karen Sander
Guarda o muori
Giunti
Lunedì 28 settembre, ore 00.17. La polizia di Düsseldorf riceve una strana chiamata: qualcuno ha notato movimenti sospetti in una fabbrica abbandonata nella zona del porto. Ma quando gli agenti arrivano sul posto, si rendono subito conto che non si tratta di banali traffici: questo è un caso per la Omicidi; questo è un caso per Georg Stadler. Svegliato di soprassalto e condotto sulla scena, il commissario si trova di fronte uno spettacolo sconcertante: una pozza di sangue sul pavimento, un rasoio, uno specchio in frantumi, ma… nessun cadavere. Solo un oscuro codice tracciato sulla parete. Un mistero indecifrabile, se non fosse che a distanza di pochi giorni, in una camera di albergo, viene rinvenuto il corpo di una donna con indosso solo un paio di slip, la mano destra appoggiata sul petto in una posa innaturale. Sangue dappertutto: sulle lenzuola bianche, sul tappeto, sul collo e sui lunghi capelli della vittima. Due casi apparentemente scollegati, eppure Stadler non riesce a liberarsi da un sospetto: entrambe le scene del crimine sembrano allestite come un macabro set cinematografico. Al commissario non resta che ricorrere di nuovo all’aiuto di Liz Montario, la brillante profiler a cui è legato da una sottile attrazione. Ma stavolta anche Liz avrà del filo da torcere, perché ogni progresso nell’indagine, ogni nuova scoperta sembra convergere su un unico indiziato: lo stesso commissario Stadler.