Un batterista domina il ritmo e la velocità del battito, stabilisce pause, accelerazioni, decide l’inizio e la fine di un pezzo. Per questo, forse, un batterista soffre più di chiunque altro i ritmi e battiti che non può controllare.
Fra il cemento di New York e i boschi della Versilia, Stefano Bortolussi ambienta una storia di amore e non. Hunter, 37enne, è nel vortice delle storie occasionali. Arriva Nan, troppo talento e una madre suicida che affida l’educazione sentimentale della figlia 14enne proprio al suo vecchio amante-amico.
Sarà Steph, la ragazzina, a lanciarsi in questa storia una sola volta fisica e mille volte mentale. Hunter andrà a sbattere. Un’altra volta. Meglio la musica, la batteria. Come spesso accade, meglio questo battito che tutto il resto.