Inizia quest’anno il secondo decennale del Festival “Doppio Giallo” : il sipario si aprirà nella splendida cornice di Moneglia, suggestiva località in provincia di Genova. Da martedì 5 luglio a sabato 9 luglio, gli organizzatori – l’Associazione Culturale Clizia e il Comune di Moneglia– ospiteranno relatori, scrittori e giornalisti di altissimo livello che si succederanno sul palco nel corso della rassegna che è diventata un appuntamento fisso e atteso da un affezionato pubblico.
Gli eventi si terranno al pomeriggio in Corso L. Longhi e, la sera, alla Torre Villafranca in uno scenario incantevole. In caso di maltempo saranno a disposizione la Sala del Consiglio Comunale e l’Auditorium. Il paese si colorerà di cartelloni sul tema del giallo e di bancarelle di libri, in un coinvolgimento totale fatto anche di incontri “ravvicinati” con gli ospiti nei bar, alla spiaggia e nei negozi di Moneglia.
Quest’anno il festival rinnova l’esperienza dello scorso anno, aprendosi ancor più al territorio, tornando per un’anteprima al Grand Hotel Miramare di Santa Margherita Ligure con la presentazione di un romanzo di Emilio Martini, pseudonimo dietro al quale si celano due scrittici incontrante già nella scorsa edizione.
Questo ricchissimo programma ha goduto del sostegno degli indispensabili sponsor quali il Consorzio Operatori Turistici, Appartamenti Giada, , Cavalletti Assicurazioni, i Viaggi della Velabus, Ornella & Cesare , la Pro Loco e tutti i ristoranti ed esercenti che , con modalità diverse, aiutano la realizzazione dell’evento. La manifestazione prevede, come tutti gli anni, in parallelo ad una serie di appuntamenti pomeridiani dedicati alla presentazione di libri, un numero circoscritto di eventi serali di interesse più vasto ed eterogeneo, con l’intento di estendere la portata del discorso sul genere giallo ad ambiti diversi della cultura nonché all’attualità del nostro paese.
La nostra finalità è, da un lato, quella di andare oltre il genere “giallo” per attrarre un pubblico più vario e numeroso ed approfondire alcune tematiche a noi care (la storia recente, il teatro, la filosofia, ecc.); dall’altro quella di mostrare come alcune tecniche e modalità della narrazione gialla possano adattarsi all’analisi dei più disparati fenomeni culturali e sociali e in parte abbiano informato (o deformato), negli ultimi anni, il racconto stesso della nostra attualità