Cronaca Nera di Ellroy è il resoconto dettagliato (e solo in parte romanzato) di due brutali avvenimenti di sangue avvenuti tra gli anni sessanta e settanta in un’America teatro di profondi cambiamenti culturali (la Marcia dei Diritti di Martin Luther King) ed eventi dall’impatto storico internazionale (l’omicidio Kennedy).
Lo stile narrativo scelto dall’autore è quello del racconto asciutto (un suo classico), con tratti presi dai verbali di polizia e che come minimo comun denominatore trova la crudezza dei fatti. Ritmo serrato e a tratti sincopato, con sullo sfondo il fumo di sigarette e i lampeggianti delle auto della polizia nelle asciutte notti d’estate tra New York, per il primo duplice omicidio di due ragazze appartenenti alla buona società, e Los Angeles dove la vittima Sal Mineo, è un attore abbastanza affermato (tanto da aver partecipato al film “Gioventù bruciata” con James Dean e Natalie Wood) ma dalle note “deviazioni” omosessuali.
Due casi scabrosi, che impegneranno la polizia a lungo con false piste e, sopratutto, falsi accusati che rischieranno di finire sulla sedia elettrica al posto dei veri colpevoli “Fate quadrare questa merda. Rendete coerente il consenso generale. Siamo TUTTI vicini, ora. Il bastardo ha confessato, è un violentatore omicida. Facciamo in modo che la storia regga.”
Ellroy insomma apre un varco, con il suo tocco essenzialmente crudo, su dei fatti che tennero l’opinione pubblica statunitense con il fiato sospeso per lungo tempo. Due racconti affascinanti, di cronaca nera appunto.
Il tutto impreziosito dalla traduzione di Alfredo Colitto.
Cronaca nera
Marco Zanoni
