Louise Penny è una scrittrice di gialli canadese che vende milioni di copie in Nord America e che ha vinto numerosi premi riservati alla letteratura di genere come l’Anthony Award e l’Agatha Award che si aggiudicata rispettivamente cinque e sei volte.
Dopo diciotto anni alla Canadian Broadcast Company si è dedicata esclusivamente alla scrittura inventando il fortunato personaggio di Armand Gamache, ispettore capo della polizia del Quebec.
Case di vetro è il quattordicesimo caso e il terzo tradotto in italiano, gli altri sono L’inganno della luce del 2011 e La via di casa del 2014 entrambi editi da Piemme.
In Case di vetro Gamache è stato promosso capo della polizia del Quebec, tuttavia il crimine prospera nella provincia canadese e il poliziotto ne è perfettamente consapevole ma assolutamente immobile anzi pare che lui stesso stia pilotando una task force dei migliori poliziotti del Quebec in questa direzione.
Chi pensasse di trovare in questo romanzo i paesaggi canadesi con foreste, laghi ricchi di pesci e vedute da cartolina si sbaglierebbe perché la storia si svolge su due piani entrambi ostili dal punto di vista climatico e ambientale.
L’azione principale si svolge in una torrida estate nel palazzo di giustizia di Montreal dove una giudice al primo caso di omicidio deve controllare le schermaglie tra il procuratore capo e il suo testimone principale appunto il commissario Gamache che anziché alleati nel cercare di far condannare l’imputato, la cui identità si scoprirà solo verso la fine del libro, sembrano inspiegabilmente occupati a sfogare la reciproca antipatia.
Non si tratta tuttavia di un legal thriller perché la testimonianza di Gamache riporta al racconto di quanto successo alcuni mesi prima nel villaggio di Three Pines, dove Gamache abita e che si trova a poche centinaia di metri dal confine con gli Stati Uniti. Qui durante la tradizionale festa di Halloween compare un misterioso personaggio che indossa una lunga tunica, un cappuccio e una maschera e che infonde a tutti gli abitanti una misteriosa inquietudine acuita dal freddo e dalla desolazione del tardo autunno.
Un paio di giorni dopo la comparsa lo strano personaggio scompare lasciando però dietro di sé il cadavere di una villeggiante.
Case di vetro è un romanzo complesso in cui si intrecciano varie trame che a prima vista sembrano disorientare il lettore, ma che troveranno tutte scioglimento alla fine della storia.
Il commissario Gamache è un investigatore integerrimo e deciso a rischiare la carriera per il bene del suo Paese, ma anche un personaggio umano affezionato alla famiglia, ma anche ai colleghi e agli amici del villaggio di Three Pines che svolgono una parte importante nello scioglimento di questo giallo.
Per concludere non si può fare a meno di dire che Louise Penny, anche se poco nota al pubblico italiano, è una piacevole sorpresa e che il suo personaggio può entrare a pieno titolo nel pantheon dei grandi investigatori letterari.
Case di vetro
Rita Garzetti