Morte di un Naso – Monica Sommacampagna



Monica Sommacampagna
Morte di un Naso
Golem Edizioni
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L’ispettore Massimo De Garde è a capo del commissariato di Mantova. Odia la nebbia, ama i profumi e tiene un pumo, tipico oggetto pugliese, sulla scrivania. La sua vita non è stata semplice. Rimasto orfano da giovane è stato cresciuto dagli zii e bullizzato dal cugino poco più grande di lui. Ha un ex fidanzata, Laura, che come medico legale fa parte della sua squadra.

La grande passione di Massimo sono i profumi. Fin da piccolo ha imparato a riconoscere le essenze e le loro proprietà che sfrutta anche nel suo lavoro per facilitare le confessioni dei sospetti. Il suo profumo preferito è il vetiver che si spruzza costantemente come antistress.

Intanto uno strano omicidio sconvolge la cittadina. Davide Frua, il noto profumiere, viene ritrovato morto in campagna, colpito a morte alla nuca forse utilizzando una zucca. Chi può avere avuto interesse a uccidere un uomo schivo e tranquillo come Davide?

Massimo aveva conosciuto il Naso, Ovvero Davide, nell’infanzia quando aveva preparato un profumo su misura per sua madre.

Le indagini non sono facili e De Garde si troverà sempre più coinvolto e quello che scoprirà sconvolgerà per sempre la sua vita.

Il romanzo presenta il personaggio di De Garde destinato a essere il protagonista di una nuova serie poliziesca.

L’ispettore è un uomo tormentato, con un’infanzia difficile che lo ha segnato e che ancora lo influenza negativamente nelle sue relazioni sociali.

Tra i collaboratori troviamo la venticinquenne Mellini che è riuscita a chiudere una relazione tossica con un compagno violento, Galli l’esperto di computer che vive all’ombra della mamma, il burbero ispettore capo Libardi e Laura il medico legale che non capisce lo strano comportamento sentimentale di De Garde.

Mantova resta sullo sfondo, avvolta dalla nebbia, discreta senza una vera e propria dimensione che ne possa identificare percorsi e atmosfere.

Risaltano alcune tematiche importanti e che compaiono spesso negli articoli di cronaca. Prima tra tutte la violenza verso le donne, piaga che imperversa, purtroppo, non solo nel nostro paese. Poi si parla di infanzie difficili, rapporti familiari degradati, bullismo a scuola e in famiglia. Piccoli e grandi traumi che sono destinati a segnare per sempre le esistenze di troppe persone.

Ma il tema principale, che attraversa tutto il libro, è quello dell’arte dei profumi. Di pagina in pagina possiamo imparare il nome di mille aromi diversi: Cashmeran, agrumi, vaniglia, oud. Fragranze che sanno di muschio, di resina, di legno e di balsami la cui misteriosa e abile combinazione li rende preziosi e unici, come sono unici i loro utilizzatori. E il Naso conosce i segreti di ogni profumo e le sue creazioni possono cambiare la vita di chi li indossa. L’indagine avanza, le ombre si allungano e noi non possiamo fare altro che seguirne la scia di profumo fino alla soluzione finale.

Cristina Bruno

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