Pinketts, padrino DELL’AG NOIR Festival di Andora
‘A Milano di notte c’è il mare…’
Una delle perle letterarie del romanzo ‘Il vizio dell’agnello’, frase protagonista all’AG Noir festival di Andora, grazie al reading dell’attore Fabrizio De Giovanni, fondatore del Teatro Sociale e di Radio Itineraria a Milano.
Andora chiama Milano oggi proprio come sette anni fa quando il sindaco andorese Mauro Demichelis abbraccia con entusiasmo e coraggio l’idea esuberante dello scrittore Pinketts: creare un festival letterario Noir nella città di mare.
I presenti posso testimoniare: Christine Enrile, direttrice e conduttrice del festival, apre la prima edizione, con una sedia e un microfono. Oggi, personaggi, scrittori, criminologhi e giornalisti, fanno riempire tutte le sedie (o quasi visto l’epoca pandemica in atto) della piazza adibita a palco del Palazzo Tagliaferro con un pubblico verace e appassionato.
‘Gli amici sono coperte…’
È vero Andrea, i tuoi amici Andrea Carlo Cappi (editor di Pinketts) ed Elisabetta Friggi (il tuo braccio destro e tecnologico) insieme alla tua mamma creano due anni fa l’associazione culturale Andrea G. Pinketts ripubblicando i libri della saga del protagonista dei tuoi romanzi e tuo alter ego Lazzaro Santandrea, detective suo malgrado, il Cyrano di una Milano dagli angoli bui eppure luminosi.
‘Il senso della frase’
Assolutamente sì. Nella pagina Facebook a te dedicata @PinkettsLibri le tue perle di saggezza vengono lette e rilette, commentate e seguite da più di 20.000 seguaci, devoti, amici, estimatori e nuovi lettori.
‘Ah sì! E io lo dico a Pinketts’
La tua profetica frase ‘Nel 2030 diventerò un classico’. E noi lo diciamo ai tuoi lettori: ci stiamo lavorando, davvero.
Perché Pinketts non può essere letto una sola volta viste le molteplici chiavi e i diversi piani di lettura che emergono solo leggendo e, fidatevi è meglio, rileggendo e rileggendo.
Nelle nuove edizioni oltre la trama, i funambolici calembur, le ballate, gli spontanei neologismi che inseguono lo spirito del tempo, le puntuali e approfondite prefazioni dello scrittore Andrea Carlo Cappi e gli inediti che completano quel quadro d’indagine iniziato come giornalista investigativo e sfociato nella narrativa, nella tua Milano, quella dei diseredati dei barboni, gli emarginati, gli esclusi. E ancora, gli assassini, i folli, i serial killer. Perché come dicevi tu ‘Il Noir è l’ultimo romanzo sociale’.
@PinkettsLibri