Una villa dei sogni, una coppia perfetta, una carriera in ascesa, Mark sembra essere l’uomo più fortunato del mondo. Fino al giorno della sua audizione più importante e di quel rientro a casa fuori programma che metterà in discussione tutte le sue certezze.
Laura sua moglie sembra essere anche lei la donna perfetta, neanche se l’avesse scelta su un catalogo avrebbe potuto essere più in linea con i suoi desideri. È bella, intelligente, ha progettato lei la casa in cui vive con il marito. È innamorata. O almeno sembra esserlo.
Due persone che hanno una vita di quella da fare invidia ai vicini e ai conoscenti. Insieme sono belli, hanno una vita che in molti vorrebbero e su cui tanti fantasticano. Ma non tutto è come appare. Può essere scontato ma spesso la verità è più banale di quanto si creda.
Fabio Guaglione ne L’accordo perfetto (Mondadori, pp. 324) ci mostra le crepe che ci sono in questa coppia da copertina, in una vita che non sembra avere fratture. Un’unione voluta, che viaggia su un binario dritto, ma che all’improvviso devia. E questa deviazione porta il lettore a conoscere i pensieri più intimi di Mark e Laura, li porta nella loro camera da letto sia fisicamente che in senso metaforico, quindi spingendoli ad indagare la loro intimità.
L’introduzione del libro è un lungo (forse un po’ troppo) questionario che si scoprirà essere quello che la Match in Heaven ha posto ai due coniugi per scoprire se si trattasse di una coppia perfetta, fatta per stare insieme. Ma si può basare la propria unione su dei test scientifici, sulle percentuali di compatibilità, sulla sicurezza di essere fatti l’uno per l’altra?
E soprattutto cosa si è disposti realmente a fare per amore?
In un crescendo di colpi di scena ben piazzati Guaglione analizza questa coppia al microscopio e la mette in condizioni sempre più estreme, quasi come si fa con le cavie in laboratorio. Fin dove si spingeranno? Cosa potrà unirli o dividerli?
Fabio Guaglione – L’accordo perfetto
Eleonora Aragona